E' la "patria" del rally

E' la "patria" del rally Sanremo legata al mondo delle corse E' la "patria" del rally Appuntamento per ottobre, quando Munari e Waldegaard si sfideranno per il titolo iridato - i tanti campionati e appassionati della città dei fiori - Maiga organizzatore Sanremo, settembre. L'ultima edizione ai una manifestazione è sempre la più grande ed il «Rallye di Sanremo», numero quindici, non fa eccezione. «Sarà senz'altro l'edizione più avvincente», assicurano gli addetti ai lavori, esattamente come è successo per il rallye numero 14. per il rallye numero 13,12,11 e cosi via. Quest'anno, comunque, il più importante rallye italiano, prova valida per il «mondiale marche», capita nel momento giusto nella lotta per il titolo iridato. Munari e Waldegaard, rispettivamente con la Laneia e la Ford, guidano appaiati - il «mondiale». A Sanremo si daranno battaglia per cercare di staccarsi. Le iscrizioni si sono chiuse lunedi. I nomi grossi (Munari, Pinto, Preguasco, Waldegaard, Vaitanene, Frequelin, Ballestreri, Tony. Bacchelli. Andruet, Verini ecc.) e! saranno tutti. I «privati» saranno numerosissimi e come sempre punteranno sull'orgoglio di terminare il rallye sanremese, le loro «chances» di coronare positi- vamente un'intera stagione agonistica. Insomma la «febbre* del ! rallye sale. AU'Automobil I Club Sanremo si lavora soi do. Agli intramontabili Bian- ! chi e Bava ed ai loro collau- J ! dati collaboratori, quest'anno si è aggiunto anche Silvio ; Maiga, ex coequipier di San! dro Munari, in fondo anche I lui emozionato a questo de: butto nelle sue nuove vesti, i Gli organizzatori hanno ' escogitato qualche cosa di | nuovo, tanto per dare un pizzico di novità, all'edizione 77: tre tappe di cui una aperta alle Al 12 e l'abolizione delle prove speciali su sterrato (una decisione, si dice, graditissima a molte marche ufficiali. Lancia in testa). Ma dal 4 all'8 ottobre, poi. sui 1500 chilometri circa del rallye. più che le novità saranno come sempre i i risultati a parlare. Da queste parti, la passione per il rallysmo è antica. I giovani sono affascinati da j questo mondo. Nomi come Patria. Cella. Taramazzo. Ballestreri. Malga — tutti di queste parti — fanno parte ormai della storia del rallysmo nazionale ed internazionale, a dimostrazione che in queste zone l'attività rallystica è press terribilmente sul serio. Ci sono scuderie a Sanremo. Bordighera. Ventimiglia ed Imperia C'è persino, a due passi, un altro rallye. il «Valli Imperiesi» che cresce, per importanza, di anno in anno. La storia del Rallye di Sanremo la scrive il suo albo d'oro, che raggruppa i quattordici vincitori deUe edizioni precedenti. Si cominciò nel 1961. dal 24 al 26 febbraio. Allora il rallye si chiamava «Rallye dei fiori» (denominazione che avrebbe mantenuto fino al 1967). Vinsero i fratelli Romeo e Mario De Villa su Alfa Romeo Giulietta TI. L'anno dopo vinsero Frescobaldi e Mal inconi su Lancia Fulvia, nel 1963 il compianto Patria, con Orango, su Lancia Fulvia. Nel 1964, giunse il primo successo straniero: Carlssom e Palm, svedesi, su Saab 96 sport. Gli italiani tornarono alla ribalta con Cella e Gamenara nel 1963 su Lancia Fulvia; lo stesso Cella, con Lombardini, si ripetè nel 1966 con una Lancia Fulvia HF. Qualche innovazione dal 1968: il rallye diventa «Rai lye di Sanremo», scivola da j febbraio a marzo. Nel 1970 e nel ISTI il rat■j lye visse un'esperienza che ' fece discutere. L'Ari Sanrei mo. d'accordo con l'Aci di '. Torino, organizzò il «Rallye : d'Italia», con partenza da : Sanremo ed arrivo al Se ì striere. Una cosa indubbia, I mente interessante. Ma per i ! sanremesi il rallye non era ! lo stesso. - L'edizione 1972 i sanremesi la ricorderanno a lungo e non solo perché rinacque il Rallye di Sanremo e la corsa fu spostata da marzo ad ottobre. Vinse, infatti, su Lancia Fulvia HF 1.6, l'idolo locale Amilcare Ballestreri in coppia con Bernacchml. Nel 1973 fu il francese Therriere. questa volta in coppia con Jauubert, a ripetersi su Alpine Renault 120. nel 1974 vinse Munari con Marninoci su Lancia Mariterò e nel 1975 vinse, per la prima volta, lo svedese Waldegaard con Thorselius, su Lancia Alitalia. Quello dello scorso anno è un rallye dalla storia recente. Waldegaard e Thorselius si sono ripetuti, togliendo a Munari la soddisfationr di ripetersi. Anche per questo, quest'anno, il «drago» prenderà il via con una gran rabbia in corpo. Bruno Monticene Per la Lancia Strale* del « drago » Munari appuntamento decisivo al rally di