Un'inchiesta sull'ospedale di Alassio non fu soccorsa donna gravissima?

Un'inchiesta sull'ospedale di Alassio non fu soccorsa donna gravissima? D medico sarebbe stato " occupato „ Un'inchiesta sull'ospedale di Alassio non fu soccorsa donna gravissima? (Nostro servizio particolare) Alassio, 13 settembre. (r. s.) La titolare di un albergo di Alassio ha inviato un esposto alla Procura detta Repubblica di Savona, in cut chiede che siano presi procedimenti nei confronti dell'ospedale locale per un caso di mancata assistenza che sarebbe avvenuto martedì 6 settembre. La segnalalione — che è stata spedita per raccomandata anche all'assessorato alla Sanità della Regione, al direttore sanitario e al presidente dell'ospedale Faccini di Alassio — scende in particolari sulla vicenda di cui è stata .protagonista Lucia Gelsomini vedova Romano, di 72 anni, sorella della firmataria dell'esposto. Fioraiba Gelsomini, 59 anni, residente ad Alassio in via Terike 16. Verso le 20 del 6 settembre ( la notizia si è appresa, però, solo oggi). Lucia Gelsomini è colta da grave malore, mentre si trova sul marciapiede davanti all'albergo «Fiorito». in via Leonardo da Vinci, di proprietà della sorella. Accor- i re il medico Pietro Rabolli, che subito capisce trattarsi di ; una trombosi cerebrale. Ac-! corre un'ambulanza della i Croce Rossa di Alassio, il cui j milite. Lino Tramarin, 37 an- ; ni, essendo anche consigliere di amministrazione dell'ospe-1 daie alassino, rilascerà una importante dichiarazione in appoggio a quanto raccontato | dalla Gelsomini. Mentre l'au-1 tolettiga viaggia verso il pronto soccorso, il dottor Rabolli si incarica di telefonare ; all'ospedale, affinché predisposto il necessario per un primo intervento sull'ammalata, che è dalla sorella e da un Giunti al «Faccini», » sollecitata la presenza del *T**V**' di guardia (che dalle testimonianze risona essere il rlnttnr Giacomo Ba rilaro), l'infermiera di torno, Calogera Migliarti!, riferiva che il medico era iniraagnato in un parto e che avrebbe detto: «Che si arrangino». Fu attor» che la Gelsomini ed il suo parente decisero, costretti ad assumersi da soli la responsabilità, di proseguire con l'ambulanza fino al «Santa Corona» di Pietra Ligure, ove i sanitari riuscivano a mantenere in vita l'anziana donna colta da trombosi. Ma ciò che oggi métte il «Faccini» nell'occhio del tifone è la tesrimonianra del mi¬ lite Tramarin. Egli ha diebiatrato: aHo assistito stupefatto a quanto t accaduto. Credevo che l'ammalata morisse da un momento all'altro. Dal momento che mi risulta non esistere nel nostro ospedale un reparto maternità, ho inviato una richiesta al presidente perché sia aperta un'inchiesta sul perché il medico di guardia non fosse al suo posto e stesse assistendo ad un parto». n direttore sanitario, dottor Francesco Lanfrè, mantiene il più stretto riserbo: «Siccome la magistratura sta indagando sull'episodio.- sono tenuto al segreto istruttorio». Il presidente dell'ospedale (trasformato da infermeria in ospedale per lungodegenti dal 1971), ragionier Pasquale Clarinetti, ha dichiarato: «Questa sera si riunirà appositamente il consiglio».

Persone citate: Faccini, Francesco Lanfrè, Giacomo Ba, Lino Tramarin, Lucia Gelsomini, Tramarin

Luoghi citati: Alassio, Pietra Ligure, Savona