Ventimilia : i ladri svaligiano il Comune

Ventimilia : i ladri svaligiano il Comune Ventimilia : i ladri svaligiano il Comune Ventimiglia, ? settembre (i. m.) I ladri sono frati, questa notte, negli urtici comunali di Ventimiglia. dopo aver infranta i vetri della finestra su via Veneto. I malviventi hanno visitato l'ufficio elettorale e l'ufficio del sindaco e quello dell'assessore ai lavori pubblici, e si sono allontanati portando via un registratore e alcune migliaia di lire trovati in un cassetto della sala dei messi comunali. (Nostro servigio particolare) Sanremo. 7 settembre. L'ipotesi di una giunta ausa, a Sanremo, sta panieraio quota. La eie intatti sembra in grado di ricucire la fratture, esplose con il solleone all'inmo dalla maggioranza, con partiti convergenti. Dopo mesi di l»?i*nirMIiiWTrft amministrativo, polemiche, notizie a «mentita au presunti «golpe» ttt questo o quel partito, di questo o quell'uomo politico, palazzo « Belle vue» sembra a par tornare l'atmosfera di sempre. ■ n sindaco Osvaldo Vento ha convocato per lunedi rutti i api gruppo. «Insieme — ha detto — delibereremo la data di convocazione del consiglio comunale. Da più parti si parla di crisi personalmente sono sicuro che si aggiusterà tutto sensa traumi. E' necessario però che maggioranza e volta atto scoperto e dicano, con sincerità, cosa vogliono». tal de stri, continuando la sarte dei colloqui con i partiti alla ricerca di formule nuova r governare, ai è incontrata con fl pri. La riunione, che si svolte nella «atte di pisana Brasca, è stata molto vivace. •Sono pronto aderte a dimettermi — na dichiarato in sin- Glaratrnraco"0re repubDucmno gtunta^f&w capace ver ami te di amministrare, piuttosto ohe continuare a veder governare te questo modo la città». n pri. che con te de. fl pedi, fl pli • il pai Ite dato site all'axnminlstrturione Vento, è stato il primo a richiedere la n**^f MìlHÌH* ÒjBs ffymiigHq co* nxunale per una verifica detta iggiurainva. «/eri aite de — ho affermato il segretario repubblicano Carlo Poletti — abbiamo chiesto, dove vuole arrivare e, soprattutto, se ha ancora i numeri per governo re. Secondo noi non ha più il potere di una volta e quindi deve rispettare, come meritano, gli alleati». Sino a poco tempo te pareva che la de fosse decisa a dalia calcio si convergenti, condo tei troppo rari «enti, ed aprire la porte della stanza dei bottoni s «nuova Sanremo», con la complicità, dietro às quinte, dal pei. Par non rimanere con un pugno di mo¬ sche, pri a compagni erano passati al contrattacco, annunciando la possfliUiiità di una giunta laica allargata con la de messa all'opposizione. Da entrambi i fronti non si sono risparmiati i colpi. Però, a conti tetti, pare che anche questa volte si sia trattato del solito fuoco di paglia. Nonostante fosse stata ventilata anche te possibilità di un monocolore de, appoggiato all'esterno dal pei, il partito di' Osvaldo Vento e Giovanni Parodi in realtà continua ad usare il registro di sèmpre. Il SO settembre in consiglio comunale nessuno perderà l'occasione per fare comizio, ma di nuovo non succederà niente. La de, secondo te maggioranza dei pronostici, resterà al suo posto con a fianco i soliti convergenti. Più l giorni passano, più si ha lIliiprtesInisT che una giunta laica non faccia comodo a nessuno. Tutti ne parlano, ma in concreto, nessuno, dai socialisti ai liberali, ha tetto versmente qualcosa per f t»w|gj - Uno spauracchio buono per sitare fl

Persone citate: Brasca, Carlo Poletti, Giovanni Parodi, Osvaldo Vento, Vento

Luoghi citati: Sanremo, Ventimiglia