Eletta miss a Spotorno trovò subito il marito

Eletta miss a Spotorno trovò subito il marito La vicenda d'una villeggiante superfedele Eletta miss a Spotorno trovò subito il marito Luisa Paggetta, milanese, che frequenta la spiaggia da 27 anni • Dice: "Merito di mamma, comprò le cartoline per il voto" • Fra i fedelissimi anche un ex olimpionico Dal nostro corrispondente) Spotorno, 17 agosto. Come località turistica, Spotorno è nata neU'bnraediato dopoguerra. Lo dimostra il fatto che, adifferenza di Noli, dove c'è gente che vi soggiorna da ben sessantanni, i villeggianti più fedeli l'hanno scoperta attorno al 1950. Fra gli ospiti, radunati dall'Azienda di Soggiorno per partecipare al referendum de La Stampa, c'è tuttavia una persona che, a Spotorno, c'è stata nel lontano 1910 e vi ritoma sdosso, assidua, da di ciotto anni. E* Luigi Pacelli, 80 anni, di Milano, un anziano campione di atletica leggera che ha partecipato a ben quattro Olimpiadi dal 1924 al 1936. correndo i quattrocento metri piani. «Sono venuto a Spotorno — dice — con mio padre. Allora esisteva soltan to il centro storico. Il manici pio era davanti alla chiesa Sul lungomare una sola pai ma, la più alta, che resiste an coro adesso». A Spotorno si sono dipana te anche storie d'amore. Sulla spiaggia, Luisa Paggetta di Milano, ospite da ventisette anni della cittadina, ha incontrato l'uomo che poi ha spo sato: glielo ha fatto conosce Ire Anna Gagliolo, la proprie Italia della pensione Siviera : dove alloggiava allora. Racconta: «Nel '53 sono stata I eletta Miss Pensione Riviera, I ma solo per chef mia madre aveva tatto incetta delle cor I toline per il voto». j Pietro Frola, pensionato di ' Bòrgosasia, e la moglie Sita Ferrari, a Spotorno del ISSO, affeaonatlssimi sia alla pen! sione Riviera, sia ai bagni Colombo, rimpiangono eie roi mantiche passeggiate fra gli I orti e i giardini alle spalle del vecchio abitato che ora sono scomparsi per far posto a squallidi palazzi». Affiorano antichi ricordi: la gita sul «traballerò», la vettura a cavalli su strade certo più tranquille di adesso; i racconti di guerra del bagnino Meo, ora scomparso; e la commovente vicenda di «Lupo», un giovane sciancato che girava le spiagge con il secchio di bibite nel ghiaccio ed aveva una parola cortese per tutu; quando, con i suoi ri spanni, riuscì ad aprire un chiosco; che avrebbe dovuto aUeviargli la fatica, mori pochi giorni dopo per una caduta dal motorino. Giulia Anfosai, di Pavia, e Mario Conti di Torino ereno fedeli ospiu del Palace Hotel, chiuso da due anni e in attesa di essere trasformato in mini alloggi. «Era l'espressione di un'epoca — affermano contrariati — e adesso il magnifico edificio di fine secolo va in rovina e il giardino è invaso dalle erbacce. Una desolazione: Il professor Giacomo An fossi, geologo, figlio della signora Giulia, - frequenta Spo tomo da vent'anni: «Non si | poterà quasi fare il bagno — dice — perché sulla battigia i c'erano ancora i blocchi di ce- ! mento delle fortificazioni di \guerra e si rischiava di ta- | gliarsi i piedi». C'è chi non approva certi aspetti del progresso: è Anna Talento di Milano, da ventitre anni ai bagni Colombo. So stiene: «Il lungomare è stato imbruttito dalle luci al neon fluorescenti. Ora c'è più chiaro, d'accordo, ma i vecchi j lampioni erano più suggestivi e non offendevano, la vista». La più fedele villeggiante di Spotorno è Frida Grosso, che vi passa l'estate da quarantadue anni. Maddalena Gaspare ci viene da trent'anni, Enrica i Giobbia da vent'anni. Stefano Delfino Anna Gagliolo Pietro Pirota Rita Ferrari Anna Talento