Entrò nella mala, commise furti e rapine dopo otto anni di inferno nella Legione

Entrò nella mala, commise furti e rapine dopo otto anni di inferno nella Legione Un fratello racconta la storia dell'evaso ucciso a Savona Entrò nella mala, commise furti e rapine dopo otto anni di inferno nella Legione (Nostro servizio particolare) Savona. 26 agosto., (b. b.) La salma di Marco Rinaldo. 36 anni, il bandito di Casale Monferrato, ucciso dalla polizia nel conflitto, nell'appartamento di via Untoria 17/11 a Savona, dove per quattro giorni aveva tenuto segregati la suocera, Luigia Rampone, 49 anni, il cognato Cariò di 8 ed i figli gemelli Gabriele e Luca, di tre anni, è giunta stamane al camposanto di Treruggia di Casale, dove il fratello Franco ha voluto fosse sepolta- A Casale risiedono l'anziano padre ed una sorella: altre due sorelle e tre fratelli vivono in altre città del Piemonte, in Veneto e Lombardia. Franco lavora a Valenza, dove è sposato con una interprete di origine ligure; un altro fratello è vigile urbano a Monza. Ad attendere la salma c'era soltanto il custode del cimitero ed un gruppetto di gente. A Casale ricordano Marco Rinaldo soltanto come di un «ragazzino con le mani leste». Fuggi molto giovane, per arruolarsi nella legione stranie Ngvpl ra: otto anni di avventure nel¬ le colonie francesi poi il rien! t ro in Italia, dove sceglie Sa- \ vona come residenza e punto j di partenza per costruirsi una : fama di «duro». E a Savona ! conosce Nadia Rampone, che | è poco più che una ragazzina. | L'ex legionario passa dai ; furti alla ricettazione per ap- prodare alla rapina. Da delinquente di mezza tacca diven-1 t ta un soggetto pericoloso. | Neppure la nascita dei due i gemelli lo induce a cambiare vita e per lui si spalancano le porte dei carcere- «Se esco di qui — ripete ai compagni di reclusione a Pisa — nessuno mi prenderà più vivo». Ottiene un permesso ma non rien- tra alla data dì scadenza. Amici del «giro» lo informano 'che la moglie. Nadia Rampone. 19 anni, è andata a vivere ad Arenzano con Maurizio Paino. Non esita a fare loro visita, armato di pistola, ma non trova il rivale che svuole togliere di mezzo per riprendersi la propria donna». Lascia un messaggio che la donna consegna alla polizia. E' da questo momento che inizia la caccia all'evaso. Marco Rinaldo, però, è già barricato nello stabile di via Untoria. teatro del conflitto a fuoco. Vuole attirare il rivale nell'appartamento di via Un toria. con la moglie. «Prima avrebbe ucciso Maurizio Fa: no e poi noi — dice Nadia i Rampone — l'ultimo colpo lo avrebbe riservato per sé». I due amanti non arrivano | allora l'evaso fa inviare un tej legramma alla moglie dalla ! suocera. Maurizio Fa ino però ! riesce a sfuggire all'agguato e ! avvisa la squadra mobile ! Parte la volante con a bordo I il dottor Di Stefano, il mare ! sciallo Leone e l'agente De'.! maschio. Marco Rinaldo è se j duto in cucina e li vede entra i re preceduti dalla moglie, im ! pugna la «Browning» ma Deli maschio lo precede e lo falcia ! con una raffica. I due bimbi sono stati getj tati a terra dalla nonna e da i un cognato dei bandito che ; sapevano che avrebbe tenta;." j di sparare. I piccini sono ter 1 rorizzati e tossiscono per l'a ; ere odore ci: cordite, ma è la 1 fine di un incubo. a? Marco Rinaldo una viia di tiolenza (Tclcfoto Ferrando)

Persone citate: Browning, Deli, Di Stefano, Luigia Rampone, Marco Rinaldo, Maurizio Fa, Maurizio Paino, Nadia Rampone