«Difendo il Priamar», afferma il legale che ha denunciato iI festival comunista

«Difendo il Priamar», afferma il legale che ha denunciato iI festival comunista La manifestazione deturpa il monumento storico? «Difendo il Priamar», afferma il legale che ha denunciato iI festival comunista L'aw. Mario Conte non è iscritto a partiti: "Ho agito come semplice cittadino" - Il segretario della Federazione del pei, Umberto Scanlaotii afferma; "Ritengo che resposto sia infondato" i . „„.. ^ , ' ,Dcd n0itr° corrUpondente) \ Savona. 2 luglio. tn. s > E" stato consegnato , starnane al pretore l'espo sto-denuncia con il quale j l'aw. Mario Conte, sulla base j ai una legge del 1939 che tute •& il patrimonio artistico, sto rico 0(1 archeologico, chiede si intervenga contro gli ! organizzatori del I dell'Unita» per l'uso impro- ■ P™ della fortezza del Pria-: imar- '• C** e Mario Conte? Un gio- {^J^,^^^ dauez.spgreurio generale Sssi^'oAa S"^*™^»™ ^ ! 1 do Sotgiu. Non risulta iscritto ad alcun partito e a quan- ì to consta non ha mai svolto attività politica. «Ho agito semplicemente come cittadino savonese — afferma — e nella denuncia, proprio per questo, mi sono ! semplicemente firmato cornei i Mario Conte. Esiste una legge ' 'e ritengo che debba esserefatta rispettare. E' stata una reazione immediata nel vede-\ ; re un grande cartello deturpare il più bel monumento '.savonese. Nella mia azione «Festival1 c-e interesse polm j co,. Dice il segretario provinciaile del pei, Umberto Scardao-i ni: «Stiamo esaminando laquestione. Riteniamo che ladenuncia sia infondata per-che il discorso non può esse- re quello del bene storico ma dell'uso cui tale patrimoniocittadino è destinato. Secon- do i progetti del comune il Pria mar diventerà un parco pubblico e servirà per mani- t'ztaeioni artistiche, culturali ]e ricreative. Il Festival è un , po' di tutto questo», '. Afferma Adalberto Ricci, ' collaboratore de L'Unità: «La \ sciamo che si divertano», ' Carlo Baldizzone. della se zione Libero Briganti: «aro \ bambino quando andavo a fa re scherma in un locale del ! Priamar. Però sono dovuto , arrivare all'età di quasi 70 anni per poterlo visitare tutto. E questo grazie al Festival. E' stata una meravigliosa scoperta, si tratta certamente della cosa più bella che Savo non e- ma: surts sfréttrtage nessuno. Non deve restare una cosa morta e tutti dobbiamo fare in modo che sia al l più presto restituita alla cittadinanza». Giovanni Vlazzi, della sezione «Sambolino»: «fi Festival valorizza e non deturpa il Priamar e ìndica la strada che si deve seguire per giungere finalmente alla sua utilizzazione pubblica». lUmberto Scardaonì

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