Avvocato e parrucchiera accusati da un'ex amica

Avvocato e parrucchiera accusati da un'ex amica Un "pepato,, processo ieri a Savona Avvocato e parrucchiera accusati da un'ex amica Storia-della scomparsa d'un gioiello - Incontri a tre a Varazze, occhi pestati ed assegni a vuoto - La causa è stata rinviata a nuovo ruolo j le ho dato uno schiaffo» (Nostro servizio particolare) Savona, 22 giugno. L'aw. Giorgio Pacini, 43 anni, di Savona (via Venezia 7-1) e la parrucchiera Luciana Donati, 47 anni, (negozio in corso Italia 45), abitante in via Leopardi 2. sono finiti sul banco degli imputati del tribunale per una vicenda in cui l'amore e presunte avventure piccanti si mescolano al furto di un collier con diamanti e ad una presunta, tentata truffa. Il legale è accusato di tentata violenza privata, truffa e tenuto- -traila. la parcuttiiiera di furto e tentata violenza privata. A portarli davanti al giudice è stata Cesira Ornella Pene, 59 anni, benestante, che abita a Torino, via Montecliceo 24. Ornella Pene è legata sentimentalmente con il professionista da 8 anni (lo ammettono entrambi davanti al giudice istruttore). I due si incontrano abitualmente a Varazze, dove la donna possiede un appartamento in via Gaggino. Nella primavera del 1971 dalla casa della Pene scompare un collier con diamanti, valore 2 milioni e mezzo, che la sera precedente la donna aveva nascosto sotto il ferro da stiro. Luciana Donati, amica della padrona di casa sarebbe stata la sola a conoscere il nascondiglio. La pettinatrice ha trascorso la notte nell'unico letto dell'appartamento con l'ex fidanzato. Emilio Mizzi, di Varazze e Ornella Pene: viene cosi sospettata di furto. Ornella Pene affermò inoltre che l'amica le aveva telefonato: «Se mi denunci per U furto del brillante io rivelerò che abbiamo passato la notte nel tuo letto». L'avvocato Pacini viene informato da «amici» di tutta la vicenda: gli forniscono anche i particolari dell'incontro a tre. Il legale telefona all'amica e concordano un incontro. L'appuntamento è alla pensione Piccadilly di Varazze. Ne vengono informati i carabinieri. I militari vedono arrivare il professionista ed un amico, Paolino Volponi. L'avvocato confabula con un terzo, Giovanni Michelerio, in attesa della donna che giunge 45 minuti dopo. Ornella Pene prende posto { sulla Mercedes del professionista. Quando ritorna a casa ha un ematoma all'occhio destro. E' stata percossa. «Per gelosia — afferma il legale — | «Vo- —aadsbdmAdnbutpflrcucPasmdrzlleva che dicessi ai carabinieri — sostiene la donna — che avevo regalato il collier ad un amante». La donna accusa l'avvocato di averle consegnato due assegni (i rispettivi conti in banca erano estinti), l'uno dell'importo di 1 milione 280 mila, l'altro di un milione. Avrebbe versato rammentare degli assegni su un libretto a nome di Giorgio Pacini. La banca però li addebita a lei. ultima firmataria della girata. Nel frattempo sono scomparsi dalla sua abitazione (il furto è opera di ignoti) gioielli per jOiiiiìioni'dTiiré. Ai rapporti-denunce dei carabinieri contro la parrucchiera ed il legale si aggiunge una querela dell'avvocato contro l'ex amica. «Ornella Peni — sostiene Pacini — mi aveva minacciato: "Se mi lasci te la farò pagare cara" e mi aveva sottratto dallo stu-dio alcune sue lettere scritte- rry durante la nostra relazio- zione». Le denunce sono l'invenzio- ne, per vendicarsi, di una donna tradita o rispecchiano la realta dei fatti? Oggi i giudici non sono riusciti a stabilirlo perché, a causa dell'assenza di Ornella Pene il processo è stato rinviato a nuovo ruolo. C'è il rischio che i presunti reati cadano in prescrizione, b. b.

Luoghi citati: Savona, Torino, Varazze, Vo