Taggia: per l'architetto licenziato si attende la sentenza del "Tar"

Taggia: per l'architetto licenziato si attende la sentenza del "Tar" Scandalo (anche politico) in Comune Taggia: per l'architetto licenziato si attende la sentenza del "Tar" (Dal nostro corrispondente) , imperia. 17 giugno, j (b. v.) Una vertenza tra il j comune di Taggia (avvocato ! . Lorenzino Acquarono e il j j suo ex dipendente architetto ; , pietro De Andreis (avvocato i j Mura) è stata discussa ieri al, \ Tar di Genova, su ricorso pre- I sentato dallo stesso architet- j 1 to. La sentenza sarà resa nota ì nei prossimi giorni. j De Andreis contesta e chie- : . de i danni per licenziamento : in tronco decretato dal Co mime il 20 luglio 1974 nei suoi confronti, quattro giorni dopo che, in qualità di funzio nario, aveva deposto sul tavo lo del sindaco una relazione sui lavori edilizi compiuti dal geometra Matteo Anfossi, che era anche assessore all'edili zia privata del Comune di Taggia. De Andreis, 38 anni. laurea- to in architettura ed ora tito lare della cattedra di disegno j e storia dell'arte presso un li- : ; ceo scientifico di Genova, era I stato assunto dal Comune il] primo ottobre 1972. con un i periodo di prova di due anni., Era stato incaricato di con-i ! t rollare la regolarità dei lavo- ; i ri compiuti nei cantieri edilizi del territorio comunale. In] i Questa veste ebbe anche qual- i : che scontro con il sindaco, al- ; ! lora Romeo Panizzi. tanto che De Andreis presentò una voita «per protesta ed incompatibilità di carattere» le dimissioni che furono tuttavia re- ! spinte dal sindaco. All'epoca del licenziamento vi fu anche un risvolto politico: la segreteria provinciale ' del partito repubblicano, diretta da Antonio Marrese, infatti, emise un comunicato denunciando «ari grave atto di discriminazione politica avvenuta nel Comune di Tag- ; già. Con un provvedimento inaccettabile sotto tutti i punti di vista — proseguiva il comunicato — il nostro mem- ! oro del direttivo provinciale '■ Pietro De Andreis che a Tag-1 già svolgeva funzioni di capo ] ripartizione tecnica, a seguito di regolare pubblico concorso. è stato esautorato, con effetto immediato, dal proprio incarico». Il sindaco Panizzi respinse ogni accusa. «L'aver voluto attribuire un movente politico al licenziamento — disse — costituisce una voluta distorsione dei fatti che mi ha lasciato rammaricalo ed allibito». Nel suo esposto al Tar, De Andreis ha sostenuto che il licenziamento avvenne in assenza di una adeguata motivazione, i

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