Taggia: crisi per il bilancio commissario e poi elezioni

Taggia: crisi per il bilancio commissario e poi elezioni e, E naufragata l'amministrazione di centro destra Taggia: crisi per il bilancio commissario e poi elezioni La seduta del consiglio comunale trasformata in bolgia - Secondo la de, è tutta colpa del "traditore" Cugge - Il sindaco Cepollina: "Troppi risentimenti personali" (Nostro servizio particolare) Taggia, 1 giugno. Fumata nera al Comune di Taggia: l'amministrazione di centro destra, retta da Francesco Cepollina (de), è naufragata definitivamente contro lo scoglio del bilancio aprendo le porte alla crisi, al commissario prefettizio, alle elezioni anticipate. Di fatto a Palazzo Soleri non esiste più un'amministrazione < con la de governavano il psdi e il gruppo indipendente). Non ci sono maggioranza, assessori, sindaco. Questa notte Taggia è stata ! costretta a scrivere il suo più brutto capitolo di storia co: mimale: mai, infatti, aveva ; dovuto ricorrere al commis• sarto per sanare le sue con, traversie, risolvere i problemi. Nel passato, tra i consiglieri comunali, alla fine era sempre prevalso il buon senso, nell'interesse esclusivo della citte. Oggi 1 tempi sono cambiati. «Ci sono troppi risentimenti a livello personale — aveva anticipato nel corridoio, con molta tristezza, il sindaco Cepollina — perché questa sera si riesca a coagulare una nuova maggioranza e si approvi il bilancio. Lo dico con rammarico, ma bisognerà andare a nuove elezioni». Poche ore dopo te profezia si avverava. I rappresentanti di quasi tutti i partiti, addirittura, approfittando che te seduta consiliare veniva trasmessa in diretta da «Telearmataggia», non hanno perso tempo trasformando gli interventi nel loro primo comizio elettorale. La riunione, a tratti, si è trasformata in bolgia. Diversi consiglieri hanno sconfinato nel cattivo gusto, offrendo uno spettacolo poco edificante. L'ex sindaco Romeo Partissi e l'onorevole Emidio Revelli (de), par l'ennesima volta hanno scaricato tutta te responsabilità della crisi sul «traditore» Adriano Cugge, che 14 mesi fa, di colpo, uscendo dalla de e diventando indipendente, ha fatto mancare un voto alte maggioranza, che era di 16 consiglieri contro 14 (9 del pei e 5 del pei). ' «Ceppe — e stato ripetuto in sintesi — dece dimettersi perché è stato eletto con i voti detta de che, ora; con le sue scelte non può più rappresentare. Cosi la crisi sarebbe immediatamente risolta». Adriano Cugge, che è anche presidente dell'Azienda di soggiorno, ad un certo certo punto pas'ivamente questa ignobile ha sbottato: «Da mesi subisco persecuzione. Respingo Veti- chetta di disonesto. Mi meraviglio poi che a farmi la morale sia proprio il dottor Pantzzi che. essenso membro di questo contiguo, non si fa scrupolo di essere anche revisore dei conti della società del mercato dei fiori, di cui il Comune è azionista, e detta società dei trasporti pubblici "Stp" di imperia. E' revisore dei conti di se stesso». L'indipendente Nino Cozzi ha cercato invano di lanciare il salvagente. Alla fine, visto che te barca faceva acqua da tutte le parti, ha aggiunto un'altra spina. «Ufi ripresenterò — ha detto in sintesi — alle nuove elezioni e non è escluso che ricomtnci anche la lotta per l'autonomia di Arma. Mi avevate promesso di amministrare, invece siamo stati traditi». Il psi. per bocca di Berruti ' e Anfossi. ha chiesto più volte 1 le dimissioni della giunta! Le! gato. del pei, ha tacciato i de• mocristiani di arroganza: «Avete voluto portare sino in | fondo il vostro cinico gioco ■ di potere sulla pelle della cit- ■ ta». E' stato messo infine ai voti il bilancio che. con i mu- i tui. sfiora i tre miliardi: è j stato respinto con 15 voti contro 15. E ora? Venerdì il Co. Re. ! Co nominerà il commissario I «ad acta», con l'incarico di approvare un bilancio tecnico, senza mutui. Contemporaj neamente si provvedere allo scioglimento del Consiglio coI munale ed alla nomina di un ' commissario prefettizio con l'incarico di indire nuove elezioni. Se non ci saranno intoppi, a Taggia si potrebbe andare alle urne già quest'autunno. Roberto Basso ' 1 ! • | ■ ■ i j!Ij I ' Nino Cozzi Romeo Pantzzi

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