Accusato di aver detto "si vergogni" al giudice un funzionario di prefettura è assolto a Savona

Accusato di aver detto "si vergogni" al giudice un funzionario di prefettura è assolto a Savona Doveva rispondere di oltraggio verso il procuratore Accusato di aver detto "si vergogni" al giudice un funzionario di prefettura è assolto a Savona i Nostro servizio particolare) Savona, 19 maggio. Tribunale di Savona: sul banco degli imputati, a piede libero. Guido Magnabosco, 32 anni, abitante a Torino in via Salerno 7. funzionario della prefettura del capoluogo piemontese, finito in galera, per tre giorni, quasi due anni or tono, per imi presunto oltraggio al procuratore della Re ! pubblica di Saluzzo. Aldo ' Ignesti. Nell'aula riservata al : pubblico la moglie. Isabella ! Torchiani, insegnante, con al ; cune amiche. 1 Sono i protagonisti io le vitti- I me'') di una vicenda tipicamente italiana, alla cui origi ne vi è la macchinosità della burocrazia e le carenze dello , Stato. 1 giudici de! tribunale di Savona, cui la Cassazione ha affidato t! processo, assol- ! cono l'imputato dall'accusa , di oltraggio a pubblico uffi-1 ! viale' per «insufficienza di j prove». E' la fine di un incu ! bo durato quasi due anni. IsaI bella Torchiani non sa conte| nere la gioia, sulla porta de! I tribunale-abbraccia a lungo il | marito. i Questi i fatti emersi dal di ; battimento. Il 28 giugno del i 1975 la coppia, con il figlio di | poc/ii anni, si reca a Saluzzo \ per richiedere un certificato penale, che Isabella Torchiani ' deve presentare entro il 30 | dello stesso mese per porteci pare ad un concorso. Si presentano in cancelleria alle 10.30. gaRitornate alle undici) dice un impiegato. All'ora fis nata Guido Magnabosco laI scia la moglie ed il figlio in macchina e si npresenta. «Il certificato penale d: sua mo' iilie — questa è la risposta — ì >ara pronto soltanto per il 2 luglio», .tfofiro. il cancelliere incaricato del rilascio del documento è in ferie ed e sostituito da un collega d; Mondavi, che e a Saluzzo soltanto due giorni ogni settimana. Il funzionario chiede di potere parlare con il dirigente di grado più elevato degli uftici giudiziari e viene accompagnato da! procuratore delia Repubblica Espone il suo problema, ma pare non vi sia possibilità ài soluzione. «Manca il cancelliere — dice i! dottor Ignesti — non ho la facoltà di firmare in sua vece il certificato penale che lei richiede». Guido Magnabosco e allibito «Da noi — riice —queste cose non succedono. C'è sempre uno delegato alla firma. Mi dica a chi devo rivolgermi». «Vada dal ministro a R" ma», e la risposta del magi strato.' E' tròppo anche per un funzionario della prefettura, abituato alla disciplia. -.«Dovreste vergognarvi», sbotta. Invitato a moderare i termini ripeter «Si. dovreste proprio vergognarvi» e lascia l'ufficio del Procuratore. Ha appena varcato la soglia che il dottor Ignesti chiama n gran voce il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Centi ed intima «Arresti quell'uomo». Giudo Magnabosco viene raggiunto all'uscita de! palazzo di giustizia e ammanettato La legge dello Stato, che non ha saputo garantirgli un <uo sacrosanto diritto, impone l'arresto, o comunque lo consente al magistrato offeso da un oltraggio di cui il tribunale di Savona riterrà poi Bruno Balbo

Luoghi citati: Saluzzo, Savona, Torino