Rapina al Majestic: dieci tedeschi son costretti a consegnare gioielli

Rapina al Majestic: dieci tedeschi son costretti a consegnare gioielli Rapina al Majestic: dieci tedeschi son costretti a consegnare gioielli Due banditi fanno irruzione nell'hotel di Diano Marina • Vogliono il denaro della cassaforte (ma non sì trova la chiave) - Minacciano il titolare, il portiere ed i turisti che sono nella hall (Dal nostro corrispondente) \; Imnerìa *» maeirin 1 ,„ „ /t^T^^hT^L. ! (b- VJ banditi masche rati hanno fatto irruzione, sa- j j bato sera, nell'albergo «Maje- j j stic» (prima categoria) di, 1 Diano Marina. Hanno strap- ì pat0 gioielli e denaro ad una ! \ decina di turisti tedeschi, che ! ! sostavano nella hall. Non so- ■ no riusciti però a farsi aprire la cassaforte nella quale erano alcuni milioni, per la paga del personale, Mentre un complice atten deva al volante di un'auto, i rapinatori armati di pistola, hanno compiuto l'irruzione. Uno dei malviventi ha punta to l'arma sui clienti che era- no al bar. l'altro si è rivolto i al portiere, Vittorio Gorni, intimandogli di aprire la cassaforte. Il Gorni ha detto che la chiave era custodita dal proprietario. Carlo Raimondo, 42 anni. Il bandito allora sii ha ordinato di chiamarlo ai telefono. Racconta Raimondo: «Il portiere mi ha detto di accorrere. Appena entrato, sono stalo affrontato da un bandito che mi ha intimato di consegnargli la chiave della cassaforte. La richiesta ha provocato in me una reazione negativa: pensavo alla ingiustizia che stavo per subire. Ho risposto che non avevo la chiave, che l'aveva un segretario assente. Ho invitato il bandito in ufficio, per parlare, per guadagnare tempo». E' cosi iniziato un colloquio nervoso, interrotto ogni tanto dall'ingresso del secondo bandito che chiedeva: «Cosa sfate facendo? Sparagli». fra il Raimondo ed il rapinatore. Per due volte ha anche fatto capolino nella hall il terzo bandito. Ancora Raimondo: «Erano tutti molto giovani, nervosissimi. Parlavano con una inflessione settentrionale, direi addirittura ligure. Oltre alla calzamaglia sul viso avevano anche guanti neri, tanto che in un. primo tempo avevo ritenuto si trattasse di gente di colore». Visto che la cassaforte non si apriva e poiché erano già passati circa venti minuti, i banditi si sono rivolti contro i turisti tedeschi che hanno consegnato preziosi e denaro per drca tre milioni di lire. «Non c'è stato panico — ha detto Raimondo — sembrava quasi che i tedeschi, in un certo senso, si divertissero». Non appena i tra si sono allontanati è stato dato l'allarme ai carabinieri. E' stata ritrovata l'auto servita per la rapina: era stata rubata poco prima a San Bartolomeo Mare. Secondo i carabinieri i tre sono gli stassi che, la settimana scorsa, hanno assaltato il Rovai e il Paradiso di Sanremo. | | ) Carlo Raimondo e Vittorio Goni (Telefoto Moraglia)

Persone citate: Carlo Raimondo, Gorni, Vittorio Goni, Vittorio Gorni

Luoghi citati: Diano Marina, San Bartolomeo, Sanremo