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"Basta cemento a Finale caro sindaco pensaci tu" Giornalino delle elementari di Finalmarina "Basta cemento a Finale caro sindaco pensaci tu" L'impegno dei ragazzi per salvare il verde c la natura - La storia della lottizzazione dì San Bernardino • Affrontati argomenti di attualità, come la crisi energetica Finale Ligure, 21 aprile. Sono cambiati i direttori responsabili, è aumentato il numero delle pagine e dei redattori, ma il nome è sempre lo stesso: «Ma se glie pensu». E' il giornalino di classe scritto, illustrato e impaginato dagli alunni delle V A. B e C della scuola elementare di Finalmarina. «/ testi e le ricerche sono opera loro, noi ci siamo limitale a coordinare il lavoro», assicurano le insegnanti Eda Tassa ra, Carla Olivieri e Stefania Perotti. Quest'anno «Ma se ghe pensu» esce con un numero unico e partecipa di nuovo al concorso indetto da «La Stampa» e intitolato «Ornino sano omino blu?». Scrive uno dei direttori responsabili, Franco Bersani, nel suo articolo di fondo in prima pagina: «Scopo del concorso è risparmiare sulle fonti di energia. Desideriamo partecipare anche perché l'argomento è di attualità. Nello stesso tempo, però, non vogliamo venir meno al nostro obiettivo principale: salvare Finale». Gli scolari della V B (Stefania Alonzo, Franco Bersani, Sabrina Bertozzi. Daniele Conte. Germana Brancatellì. Paolo Cordani, Federica Fos¬ sati. Dionigi Fasce. Giovanna ! Guazzetti. Massimo Gin baldi. Rossella Litmbertucci, Marcel | Grave. Virginia Muraglia. Paolo Moro. Elena Nari. Franco Poggi. Paolo Pons. Silvia Rescigno. Sandro Granerò. Carla Rossi. Andrea Torcetto. Carmela Valente e Lucia Vose) hanno preparato una lunga ricerca sulle origini, sulla produzione e sui consumi in Europa e nel mondo del carbon fossile, dell'antracite, dell'energia elettrica e del petrolio. Accanto alle tabelle che riguardano l'America, la Russia, la Germania e il Medio Oriente, ce n'è una de- dicata anche a Finale realizzata con la collaborazione del bidello Nicola. «Noi. proprio noi. qiu a Finale, quanto consumiamo?». si chiedono gli alunni, e forniscono i risultati della loro indagine, limitata alle principali fonti di energia. Eccoli: diecimila litri al giorno di benzina, venticinque bombole di gas liquido ogni ventiquattro ore (per un solo distributore), venticinquemila kilowattore al giorno nei mesi invernali, esattamente il doppio durante l'estate. «Questa nostra ricerca — concludono i bambini della V B — è servita a farci capire che il problema è molto grave, anche perché in Italia si cpreca l'energia. La colpa, logicamente, è dell'uomo». Ut rubrica dedicata all'arte del Finalese e alla sua preistoria è curata dalla V A, cioè da Sabrina Astolfi. Giacomo Barusso, Rinaldo Nelli, Carlo Beccaio, Enrico Bonino, Paola Pio. Angelo Borsetti, Carlo Ravera. Patrizia Coiman, Pietro Salvatore. Marina Fontecelli. Luisa SantopoU, Noemi Mazzucco, Edoarda Sdutto, Roberto Molteni, Epis Mora, Vittorio Torterolo. Umberto Monaco, Roberta Pezzoti, Marco Trotta. Infine, la flora, l'apicoltura e la viticoltura, con i vini tipici dell'entroterra e «dulcis in fundo» la lottizzazione di S. Bernardino, trattati dagli allievi della V C: Roberta Avogadro. Roberto Bianchi, Marina Bolla, Stefano Borsetti, Monica Maggi. Roberto Bruno, Valentina Morelli, Giovanni Canzilra. Elisa Mortola, Claudio Fiumara. Antonella Sancone, Marco Maggi, Paol* Siri. Leonardo Sisti, Isabella Tinelli, Danielle Vigna. Scrive Stefano Borsetti: «Fino a dieci anni fa, sulla collina di S. Bernardino c'era tanto verde e qualche casa di pietra. Poi, molti pensarono di costruire una villetta in mezzo al verde e alla tranquillità e così il comune diede i primi permessi. Ma piano piano ■ le villette sono spuntate dappertutto, addirittura quattro o cinque alla volta, tutte eguali. Il sindaco, accorgendosi della speculazione e della distruzione a S. Bernardino, revocò tutti i permessi: ora è in corso un processo con i costruttori. Io — conclude — vorrei che vincesse il sindaco, perché il nostro bel Finale ha tanto bisogno di conservare questi angoli di natura e di verde». r. c. Finale Ligure. I ragazzi delle scuole elementari, con le insegnanti, «studiano» il loro giornalino (telefoto Aldol