La "carta di scambio"

La "carta di scambio" La "carta di scambio" La polemica intervista, rito-sciata dal segretario proviti-ciale della de. Giovanni Paro di. ha due obiettivi: il primo, quello più diretto, rispondere alle accuse del «collega» Beimonti, della federazione socialista imperiese, che lo aveva chiamato in causa, l'altro ieri, accusandolo di aver favorito in qualsiasi modo la spaccatura nel psi medesimo: l'altro obiettivo, non meno importante — e più volte sottolineato nelle dichiarazioni — è quello della disponibilità dei democristiani del Ponente ad aprire un nuovo discorso sulla composizione delle giunte comunali ed in genere per le alleanze negli enti locali. Non basta: Parodi ha anche affermato che. per quanto riguarda Sanremo, «la de potrebbe anche accettare un sindaco che non sia suo. pur che ci si arrivi nell'ambito di un discorso globale su scala provinciale». E' questa una ammissione, della situazione di scollamento in cui si muo- re to giunta sanremese, ed è importante che venga prop-io di Sanremo da Parodi, il quale, per la prima volta dalle amministrative del 1075 concede agli eventuali « partners » della de la possibilità di aspirare '• alla carica di primo cittadino nella città dei fiori. Una ipotesi che era stata respinta cutegoricamente. nei confronti degli indipendenti di Suova j Sanremo prima 'volevano' Piero Parise e garantivano la stabilità numerica all'esecutivo comunale/ e degli altri ' partiti durante il lungo periodo di trattativa che ha portato alla elezione di Osvaldo Vento. La polemica di Parodi quindi, al di là del fatto contin- \ gente con i socialisti, sembra ■ rivolta piuttosto a rilanciare, in provincia di Imperia il centro sinistra. Questa volta però la de offre una (ma è la sola?) carta di scambio: appunto la poltrona del sindaco o. m.

Persone citate: Giovanni Paro, Osvaldo Vento, Parodi, Piero Parise

Luoghi citati: Imperia, Sanremo