Fu assassinata sull'auto con il fidanzato perché aveva riconosciuto i 2 ''killers"

Fu assassinata sull'auto con il fidanzato perché aveva riconosciuto i 2 ''killers" ET stata ricostruita dal p.m. di Savona la fine della ragazza di Albenga Fu assassinata sull'auto con il fidanzato perché aveva riconosciuto i 2 ''killers" (Sostro servizio particolare) j Savona, 18 febbraio. (s. eh.) Il pubblico ministero. Camillo Boccia, ha chiesto al giudice istruttore Renato Acquarone di rinviare a giudij,,„i;„ A!L „„ i ! f£ SSìm'SE?» fSi Ì^^J^t^™ tm- &^^te aMPiet2jJ,gure'! 1 S£J2^Srf?\3 Si JSSS&ff^gL? ??J£? £ P^^no^,UJ^ ^Slt J"^™ * ff3^ ^J"*"* notte tra il 6 e 7 settembre scorso, uccisero a ?°lpi ^ luclle_, ì^,"312^ \ Bianchi. 26 anni di Solva d'A; lass2°- « lB .«danzata Antoi m»"* Signorile, 16 armi, ahiI taati ad ^f0** m ™ Baza" 1 no Sauro27. n pm. ha tra smesso oggi le sue osservazio ? al giudice istruttore, che : dovrebbe procedere nei pros¬ simi giorni al rinvio a giudi zio. Il dottor Boccia ricostruisce il duplice omicidio secondo la versione dell'accusa. Al «dancing II castello» di Pietra Ligure c'è una lite fra ima ! delle vittime, appunto il Bian- ! | chi. e due persone, che sa reo-1 sa scendere dalla sua «300» color aragosta e salire su di bero De Rosa e La Rocca. Po- ' co più tardi, sotto casa sua. Laura Cirillo, madre di Anto- riletta Signorile, vede De Ro- una «124» assieme al Bianchi, alla figlia e a un quarto indi viduo, che sarebbe Fedele La Rocca. Nella notte, tra le 2 e le «-fu U duplice omicidio.Bianchi e la fidanzata furono sfigurati, in località Leonetta di Albenga, sulla «124», a col- pi di fucile. I cadaveri vennero ritrovati da un floricoltore del luogo, Antonio Pizzo. Dprimo ad essere arrestato,dalla polizia, fu La Rocca. Un teste, Orazio Festari, ha detto al giudice di aver visto, quel- la sera, mentre si trovava con S^o^SSa*? I^R^ca ^ te strada: aveva in mano per la strada: aveva in manoun involucro di plastica, «in eni doveva essere custodito un fucile». Luigi De Rosa scappò dapprima a Napoli e venne cat tu- rato, dopo poco più di tre mesi di latitanza, dai carabi- meri del capitano Riccio a Sirmione sul Garda. Viveva •m ™ lussuosa villa assieme a una bella amica, che faceva l'entraineuse e probabilmente j gli forniva i mezzi per pagar, si la latitanza. Quella sera si era permesso il lusso di Deridere settecentomila lire atte i carte. ■ L'irruzione degU uomini del . nucleo investigativo di Savo- na non lasciò scampo al De Rosa. Il ricercato cercò di farsi passare per un altro: «Son Pasquale Guarino, faccio U commerciante a Napoli». Ma Q capitano Riccio lo conosceva bene. Allora De Rosa disse: «E va bene, sono io, ma con la storia dei due morti non c'entro. Sono innocente». Anche La Rocca ha sempre sostenuto di essere estraneo ai fatti; Secondo il dottor Boccia^ Lorenzo Bianchi fu ucciso per un regolamento di conti, mentre la fidanzata sedicenne verme eliminata perché aveva visto tutto e sarebbe stata quindi un testimone estremamente pericoloso. Il p.m. ha invece chiesto che venga assolto, «perché il \ fatto non sussiste», il sarto di | Albenga, Michele Annunziata, 50 anni, arrestato come teste ' reticente. L'uomo avrebbe {Chiarito infatti le contraddi; zioni in cui era caduto durante l'interrogatorio. Anche il i Sarto era stato chiamato in causa come teste sul particolare dell'arrivo di De Rosa, con la 500 aragosta, sotto , della Signoruei ta sera i JSThSSì w ' ael aeuKO ! j i ! Luigi De Rosa e Fedele La Rocca, rinviati a giudizio

Luoghi citati: Albenga, Leonetta Di Albenga, Napoli, Pietra Ligure, Ro, Savona, Sirmione