Vado: lo stadio nasce "vecchio"

Vado: lo stadio nasce "vecchio" Per difficoltà economiche Vado: lo stadio nasce "vecchio" Sarà un impianto modernissimo; la pista, invece, costruita in materiale sorpassato (Dal nostro inviato speciale) Savona. 16 febbraio. C'è carenza di impiantì e di giudici di gì .. ma non di società e di atleti: le si dell'atletica leggera in provincia di Savona e più tecnica che sportiva. L'occasione per un rilancio potrebbe essere oiferta dallo stadio in costruzione a Vado Ligure, una struttura moderna e completa del costo di un miliardo e 300 milioni. Attorno al campo di calcio si svilupperà una pista per atletica con otto corsie, omologabile per gare internazionali. 'Un impianto modello — osserva con orgoglio Giuseppe Rebatto consigliere regionale della Fidai —. l'unico dell'Italia settentrionale se si escludono Milano e Torino e il solo in una zona turistica'. La pista, però, rischia di rimanere inutilizzata, perché II Comune di Vado Ligure sembra intenziona to a ricoprirla di tennisolite (terra rossa) anziché di materiale sinte tico come si usa ormai ip tutto il mondo. 'A confronto del'tartan o del rubkor — dice Robatto — la tennisolite rappresenta il medioevo dell'atletica leggera. Apparen temente vantaggiosa, per ,/ costo della messa in opera relativamente basso luna ventina di milioni contro gli ottanta dei materiali sintetici), non costituisce affatto un risparmio, se si considerano le spsse di manutenzione e la necessità di risistemarla ogni due o tre anni: Il guaio maggiore, tuttavia, è un altro: nessun atleta di valore orma' vuole gareggiare sulle piste in terra battuta alle quali non è più abituato. •£" questo — aggiunge Robatto — significherebbe dover rinunciare a qualsiasi tipo di manifestazione che abbia anche richiamo turistico, come è avvenuto lo scorso anno in piena estate, per il 4tww mnnu m piena esitile, per n triangolare /uniores maschile Ittita ■Francia Spagna che la Federazione ci ha rifiutato, perché il Bacigalupo di Savona non ha una pista adeguata: A favore della copertura delle otto corsie ai è espressa anche l'associamone veterani sportivi di Vado. L'amministrazione comunale invece tentenna. Dice il sindaco Pietro RicinOi «E" soltanto per ra gioni flnanziarit che abbiamo cer salo alla tennisolite. Le nostre disponibilità di denaro sono minime e quest'anno solo a fatica siamo riusciti a far pareggiare il bilancio. 'Attualmente' non~abb7amó ìe"possi- 6t//fà d> spendere 80 milioni psi coprire la pista di materiale sinte- tico t d'altra parte ci sono opere più urgenti- Agli enti sportivi. Ricino ribatte: •Se questa copertura e cosi im portante per il Coni e per la Fidai, perché non ci aiutano con solidi stanziamenti, anziché versarci un contributo poco più che «imboli- co.» CI facilitano con la concesslo ne di mutui agevolati, ma non è un regalo, perché il prestito deve essere rimborsato e di questo uni saggia amministrazione deve tsnei conto: Gli aopassioneti dell'atletica leggera rimarranno quindi delusi'9 •Per adesso ritengo proario di si — risponde Ricino — a meno di non poter costitute un consorzio tìi orgaiusmi per la copertura della pista, ma e una eventualità che anche giuridicamente appare dilliCile-. Stefano Delfino Giuseppe Robatto Pietro Ricino

Persone citate: Bacigalupo, Giuseppe Robatto, Pietro Ricino, Ricino, Robatto, Stefano Delfino, Vado

Luoghi citati: Comune Di Vado Ligure, Francia Spagna, Italia, Milano, Savona, Torino, Vado Ligure