Condannato à cinque anni: picchiò a sangue il maresciallo che gli chiedeva i documenti

Condannato à cinque anni: picchiò a sangue il maresciallo che gli chiedeva i documenti Inspiegabile gesto di vjolenza di uri giovane di Borghetto Condannato à cinque anni: picchiò a sangue il maresciallo che gli chiedeva i documenti (Nostro servizio particolare) Savona, 14 febbraio. (s. c h.) Vincnzo Lomu- scio. 21 anni, residente a Tori- no, domiciliato a Borghetto. è stato condannato a 5 anni dal tribunale di Savona per aver aggredito, il 30 settembre scorso, il maresciallo dei carabinieri Elia Pizzonia, comandante la stazione di Pietra Ligure. Lomuscio si sempre proclamato innocente ed ha sostenuto questa versione anche davanti ai giudici. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna a 6 armi. Per Lomuscio le imputazio¬ ni erano gravi: violenza e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, ri- fiuto di fornire la propria identità, sparo in luogo pub blico. detenzione e porto abu- sivo di arma da guerra. Il ma- resciallo Pizzonia. in borghe- se, percorreva via IV Novem-bre a Pietra. Notò una «128» bianca che procedeva a passo d'uomo e, giudicando sospet- to quel comportamento, si av- vicinò per chiede spiegazioni al conducente. L'autista della «128» in un primo tempo riu- sci ad allontanarsi, ma poco dopo incontro di nuovo il ma resciallo. Ci fu unacol lunazione, n motivo per cui lo sconosciuto j aggredì Pizzonia: il marescial ilo lo avrebbe riconosciuto ; dalle fotografie segnaletiche infieri sul maresciallo non è mai stato chiarito. Cosa ave va da nascondere? Elia Pizzonia fu colpito con pugni e calci, l'altro riuscì a impossessarsi della pistola d'ordinanza e minacciò il militare. Poi fuggì al volante della «128» facendo perdere le proprie tracce. Per il maresciallo Pizzonia la prognosi fu di 2 mesi. Il 16 ottobre ì carabinieri di Albenga arrestarono a Torino il Lomuscio. Secondo l'accusa sarebbe l'uomo che j rie non c'entro» . «E' vero. ; guidavo senza patente, ma : questo non basta per picchia i re un uomo» . ha sostenuto il ■ suo avvocato. Carlo Coniglio, : affermando che l'accusa pre 1 sentava un insieme di indizi ! che gli furono mostrate dai \ suoi colleghi di Albenga. In udienza l'imputato non ha fatto che confermare ' quanto aveva dichiarato in i istruttoria: «Con Vaggressio- ma nessuna prova concreta. n pjn.. Stipo, ha cercato di dimostrare che l'auto era quella di un'amica del Lomuscio, e che la ricognizione fotografica del maresciallo, risultatapos itiva, è una prova più che sufficiente per la colpevolezza dell'imputato. La sentenza dopo mezzora di camera di consiglio: per Lomu scio 5 anni di reclusione, ai- trottanti di interdizione dai. pubblici uffici e 50 mila lire1 di ammenda.

Luoghi citati: Albenga, Pietra Ligure, Savona, Torino