Nipote dei cambiavalute Russello prigioniera dei banditi a Sanremo

Nipote dei cambiavalute Russello prigioniera dei banditi a Sanremo Ieri durante una rapina in un ufficio di cambio in via Roma Nipote dei cambiavalute Russello prigioniera dei banditi a Sanremo La bimba, 10 anni, si era recata a trovare un congiunto impiegato nell'ufficio - Costretta a sdraiarsi a terra sotto la minaccia delle pistole è rimasta in balìa dei malviventi (che hanno picchiato il suo parente) per alcuni minuti - Il colpo ha fruttato poco più di 4 milioni - I rapinatori sono fuggiti a piedi in via Matteotti 'Dal nostro corrispondente i Sanremo, 8 febbraio. Rapina, questa sera, ore 18.30. all'agenzia di cambio di via Roma 38. di proprietà di Giuseppe Fabene. Due banditi armati, gli occhi coperti con «ray-ban». hanno fatto irruzione. Costretti due impiegati ed una bambina a sdraiarsi per terra, hanno razziato circa quattro milioni in lire italiane e dollari poi sono fuggiti a piedi. Nessuno, fra i pas-1 santi nella via, si è accorto di ' nulla. I malviventi, hanno preso a ; calci nel ventre un impiegato, Pasquale Sidari, 30 anni, che era dietro il banco con la col¬ lega Francesca Caluti, di 20. Sono stati attimi di terrore per una bimba. Orsola Russello. 10 anni, nipote del Sidari e di quel Francesco RusselHo, cambiavalute, coinvolto nel riciclaggio delle bancone- ^t^^S^ 2^^fJZ££S una pistola a stendersi a terra, L'allarme è stato dato dal Sidari, soltanto quando 1 due banditi erano ormai lontani, Qualcuno dice di averli visti mentre si allontanavano, ostentando la più assoluto indifferenza, lungo la via Volturno, che collega via Roma con via Matteotti. I due si so-, no poi confusi con 1 numerosi giovani cne a quell'ora pas¬ seggiano nella zona centrale. ! Pasquale Sidari, ancora dolo-ante per i calci ricevuti dal bandito, racconta: «Stavamo per chiudere l'ufficio. Il gros¬ so dell'incasso era già in cas- ' saforte. I due sono arrivati ' d'improvviso. Impugnavano entrambi una pistola. Modi • , bruschi, ma sicuri. Da gente > . esperta Tenendoci a distanza hanno intimato: "A terra, sta' te zitti, o spariamo". Non ho potuto reagire. Ho ubbidito. Avevo paura soprattutto per la piccola Orsola. Hanno rovistato dappertutto, arraffando i manciate di banconote e 25 {pezzi da un dollaro». i Racconta Orsola Russello, ancora rossa in viso, per l'emozione: «Ho fatto come mio zio e la Francesca: mi sono gettata a terra... Ho avuto paura quando uno di quelli ha cominciato a ''scalciare'' mio zio. Gli picchiava sulla schiena, mentre il suo amico ci teneva puntata la rivoltella. Ho visto tutto però: men- tre frugavano nei cassetti e \ mentre mettevano i soldi nel- ! la tasca interna del giubbot- i to». Uno del malviventi ha co¬ gli ha tatto aprire la cassaforte. «Li ho guardati bene in volto — dice la bimba — portavano occhiali "rwhban", sono sicura, perché quel tipo di occhiali lo conosco bene». Intascati i soldi i due banditi hanno intimato: «State I c: ! fermi e contate fino a mille: se non obbedite torniamo e ce la facciamo pagare». Sidari però, anche se dolorante ha telefonate subito al «113». E' intervenuta la squadra giudi ziaria del commissariato con il dottor Natale. Sono stati istituiti posti di blocco e perlustrate le vie adiacenti. Nessuna traccia dei rapinatori. E' la terza volta che l'agenzia è presa di mira dai banditi. I colpi hanno fruttato ai malviventi 6, 8 milioni e stavolta 4. Sempre gli aggressori erano due. come oggi. Che siano gli stessi? o. 1 ' ; Francesca Calatiti e Pasquale Fidari, dell'ufficio cambi e Orsola Russcllo. nipote di Francesco Russcllo (T. Emmeti G.S.)

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