Comune di Savona alla bancarotta?

Comune di Savona alla bancarotta? Debiti per oltre sette miliardi nel 77 Comune di Savona alla bancarotta? Le entrate dovrebbero avere un incremento del 38,63 per cento ma il disavanzo crescerà del ' per cento rispetto al 1976 I Nostro servizio particolare/ Savona. 29 gennaio. Alia fine del 1977 il Comu ne di Savona sarà indebitato per oltre 7 miliardi e mezzo di lire. Questa la cifra indicata nel bilancio di previsione che sarà presentato, per l'approvazione, al consiglio comunale lunedi .11 gennaio. Il deficit verrà «ripianato» con la contrazione di Il movimento del Comune ammonterà a 29 miliardi e 707 milioni. Ciò si- j gnifica che una grossa fetta ; delie entrate sarà assorbita | dui prestito che il Comune ] dovrà, per ragioni di bilancio, un mutuo. I finanziario necessariamente contrarre. «La previsione di disavanzo di amministrazione iscritta a bilancio — si legge nella presentazione del documento contabile — denuncia una situazione amministrativa difficile che ha i suoi sintomi nella costante situazione deficitaria di cassa dovuta, fra le altre cause, al cronico ritardo nell'erogazione dei mutui a ripiano dei disavanzi economici da parte della cassa depositi e prestiti». Le entrate previste per ilj 1977 dovrebbero avere un incremento del 38*3 per cento, ciononostante il disavanzo economico subirà, rispetto all'anno precedente, un aumento del 12 per cento! Sono ci-1 fre che lasciano allibiti e che, j per qualsiasi operatore economico privato, significherebbero l'anticamera della bancarotta. Le ragioni di questa situa-! zione sono quelle comuni a tutti gli enti locali d'Italia. Ciò che maggiormente sorprende è la passività con la quale vengono accettate. Inutile cercare maggiori ; chiarimenti sulla situazione i finanziaria del comune presso i membri di giunta (pei e psi ». Il vicesindaco Rebufello. ! con delega di assessore alle I finanze, è ammalato. Il sinda co Zanelli è impegnato a Ra I ma. Stamane, in Comune, il ! solo assessore presente era : Bonaventura Alessi. ' Aicuni consiglieri di mino- ! rii nza ammettono di non ave-1 re ancora esaminato il documento contabile. «Lunedì prossimo — spiega Cesare Donini, consigliere de, — ci sarà la sola presentazione del bilancio di previsione. La discussione avverrà in una seduta successiva». Non resta altro che scorrere una lunga serie di cifre «in entrata ed uscita». Nonostan- te « le decisioni assunte — co- isì si legge nella presentazione j del bilancio — per contenere le spese correnti», queste ulti- me ammontano ad oltre 14 miliardi e mezzo di lire. Som Imate al mutuo per appianare ' ha la sensazione che si sia livello di buone intenzioni, Forse l'attenzione dei poli tici è maggiormente attratta da altri argomenti all'ordine del giorno. Fra questi la sur- :! disavanzo di 29 miliardi e ' 707 milioni a bilancio resta ben poco. «Abbiamo esaminato i! hi . lancio di previstone -egii scorsi anni — afferma Cesare Donini — con attenzione e se- : verità. Dobbiamo ancora esa : minare, a livello di gruppo, quello del 197T». L'affermazione lascia intendere che il ! criterio sarà eguale a cuello degli anni precedenti ma si rogazione dell'assessore Franco Careg3 e l'interrogazione del consigliere liberale Astengo, relativa al direttore delle autolinee Saba, dottor Ivaldo. Al posto del dottor Caretta si dà per certa l'elezione del compagno di partito Ceroni ! <psi). ma si parla di un cambio di deleghe. Ne dovrebbe fare le spese l'assessore Luciano Locci (psi) al quale rimarrebbe soltanto lo sport. Bruno Balbo

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