Ancora contrasti a Borghetto su come pagare i dipendenti assunti "a termine" dal Comune

Ancora contrasti a Borghetto su come pagare i dipendenti assunti "a termine" dal Comune II personale protesta, la minoranza chiede un dibattito Ancora contrasti a Borghetto su come pagare i dipendenti assunti "a termine" dal Comune 'Dal nostro corrispondentei Borghetto, 25 gennaio. Al comune di Borghetto si Inasprisce il problema del personale avventizio, che accese polemiche aveva già suscitato il mese scorso, nel periodo natalizio, quando il Comitato regionale di controllo aveva annullato una delibera per la assunzione temporanea di cinque dipendenti. Il sindaco, architetto Bovio, e la giunta, invece di uniformarsi alle direttive dell'organo di controllo, che chiedeva l'ampliamento dell'organico comunale prima di aumentare il numero dei dipendenti, han ripetuto la delibera di assunzione temporanea protraendola sino al 31 marzo. La decisione dell'esecutivo comunale è stata puntualmente bloccata e la situazione si aggrava con il divieto fatto ai comuni, in tema di nuove assunzioni, dal recente decreto legge che consolida i debiti a breve degli enti locali. Sono vietate le assunzioni temporanee e persino i concorsi, a meno che non si siano già effettuati gli scritti. I cinque dipendenti comunali di Borghetto rischiano quindi non solo di non percepire lo stipendio a fine mese (in dicembre furono pagati con un assegno circolare e non con regolare mandato deila Tesoreria) ma di doversene restare a casa definitivamente. La situazione è stata valutata stamane dal consiglio dei delegati dei dipendenti comunali convocati dal geometra Robatti dal geometra Rivaroli. Gli esponenti sindacali hanno detto: «Sin dal luglio dello scorso anno decidemmo uno sciopero per richiamare l'attenzione degli amministratori sul problema dell'avventiziato. Ottenemmo soltanto promesse, non mantenute, anche se il sindaco dichiara di aver preso a cuore il problema: I fatti, malgrado : numerosi e successivi solleciti. so:io ben diversi e danno l'esatta impressione che l'amministrazione comunale tenga in nessun conto la situazione dei dipendenti. Non sappiamo an. cora se vi saranno nuovi ■ provvedimenti, ci auguriamo soltanto che i servizi di primaria importanza non debbano fermarsi con grave disagio per la popolazione» . Tra il personale che rischia di dover abbandonare il lavoro vi sono due addetti all'acquedotto s.l.a. Il comune di Borghetto acquistò l'acquedotto (oltre due milioni di metri cubi annui con utenze anche a Loano e Boissano) da una ditta privata ma non regolarizzò mai la posizione dei dipendenti: c'è il rischio che l'impianto non possa in futuro funzionare a pieno ritmo. Altre due dipendenti sono addetti ai bagni comunali, attività che nei pochi mesi della scorsa estate ha consentito di ammortizzare le spese di impianto; senza bagnini il comune potrebbe essere costretto a darli in gestione. i Sul problema del personale ! si è mossa l'opposizione con ; la richiesta di convocazione ! del consiglio comunale firma1 ta da nove consiglieri: quattro indipendenti di sinistra, ! due democristiani, un socialista, un socialdemocratico e un comunista dissidente, già dichiaratisi disposti ad una tregua nel dibattito politico e i amministrativo pur di giungei re ad una sistemazione dei di: pendenti in posizione irregolare. L'opposizione ha chiesto 1 anche un dibattito sulla fiducia circa l'operato dell'assessore al Personale, il vicesin: daco Luciano Pollerò. 1 S- m.

Persone citate: Borghetto, Bovio, Luciano Pollerò, Rivaroli, Robatti

Luoghi citati: Boissano, Loano