Grave lutto per la cultura

Grave lutto per la cultura La tragica morte del professor Nino Lamboglia Grave lutto per la cultura Nella sciagura, a Genova, ha perduto la vita il suo collaboratore Giacomo Martini, padre di due bimbi - La figura dello studioso, nato ad Aurigo nell'Imperiese - Una vita dedicata allo studio e alla difesa del patrimonio artistico e storico della Liguria - Pesante eredità La tragica morte del prò- fessor Nino Lamboglia. notostorico e studioso della terra ligure, e del suo collaboratoreGiacomo Martini. 33 anni, pa-dre di due figli in tenera età,caduti in mare con l'auto nel porto di Genova, mentre siapprestavano a raggiungere il traghetto per la Sardegna, hasuscitato vivo cordoglio in tutta la Riviera. Il prof. Lamboglia amavadire: «Il mare sarà la miatombav. alludendo alle frequenti peripezie marinare abordo della nave archeologica«Cycnus», impiegata per le ricerche subacquee. Recentemente aveva preparato un curriculum della sua vita: era un presentimento? Nato 65 anni fa ad Aurigo. nell'entroterra di Imperia, il professor Lamboglia si eraimposto, sin dagli anni giova- nili. agli ambienti culturali con pubblicazioni storiche ed archeologiche sullV.inenganese e sulla città di Genova. Recentemente era stato nominato sovrintendente aggiunto alle antichità per la Liguria per la sua particolare competenza nel restauro dei monumenti, dopo aver ricoperto, per lunghi anni, l'incarico di ispettore. Insegnava presso l'università di Roma alla facoltà di architettura e all'ateneo genovese alla facoltà di lettere. 11 prof. Lamboglia ha dedicato la sua lunga attività di storico e di studioso alla vita dell'Istituto di studi liguri di cui era direttore. L'ente aveva rapidamente divulgato gli aspetti culturali e storici delia ricerca archeologica in tutta la Liguria, in Piemonte, Lombardia, Toscana, in Francia ed in Spagna. L'istituto di Studi liguri ha sezioni a Ventimiglia. Sanremo. Taggia, Imperia. Albenga, Finale. Savona, Genova, nel Tigullio, a Sarzana. a Lucca, Torino, Acqui. Bene Vagienna, Milano. Vi sono due sezioni in Spagna, Barcellona e Madrid, quattro in Francia: Alpes Maritimes, Provengale. Languedocienne e Valentinoise. Lamboglia era anche presi-1 dente della sezione ingauna e ! l'Albenganese ha beneficiato della sua attività attraverso la creazione. dell'Ente Grotte di Toirano, l'Ente monumenti irigatini, del Centro sperimentale di Archeologia sottomarina, fondati agli inizi degli Anni Cinquanta, con il recupero sulla nave romana di Al- benga di importanti reperti. Il museo Picknell. villa Hambury, i «Balzi rossi», il Centro storico e i tre musei di Albenga sono altrettante tappe della rivalutazione archeologica, storica, artistica e paesaggistica che il professor Lamboglia ha sempre voluto ' 1 anche di fronte a difficoltà ! apparentemente insormonta- bili, ad incomprensioni, ad in¬ teressi contrastanti che ' avrebbero sicuramente tra- ' volto un temperamento più : remissivo ed accondiscen-1 dente. Il prof. Lamboglia, solo in. questi ultimi anni cominciava a raccogliere i frutti del suo lavoro e degli sforzi fatti in ; un trentennio di attività mini terrotta con sacrificio personale fino al punto di vendere alcune sue proprietà per poter far fronte alle esigenze fi- j nanziarie dell'istituto archeologia sottomarina, che ha la sede ad Albenga. ha aperto nuovi orizzonti alla ricerca scientifica, allargatasi ormai in tutto il mare Mediterraneo sui relitti di navi romane: Isola del Giglio, le coste pugliesi, Filicudi. la città sommersa di Baia, oltre le navi romane di Albenga e Diano Marina hanno costituito il campo di ricerca e di studi per la messa a punto di sempre nuovi sistemi di ricerca e di rilevamento, come già nell'archeologia classica La- \ boglia aveva applicato la stra- ; tigrafia. Centinaia di saggi sui risultati delle indagini storiche e scientifiche sono stati pubblicati sulla rivista dell'Istituto intemazionale di studi liguri, la pubblicazione più autorevole in Europa nel campo archeologico. Il prof. Lamboglia ha lasciato un testamento spirituale che sarà pubblicato nei prossimi giorni ed una eredità molto pesante per chi sarà chiamato a succedergli: l'impegno di continuare con eguale dinamismo e fermezza l'opera da lui iniziata. Giuseppe Morchio II Centro sperimentale di ■ ' Il prof. Nino Lamboglia, morto tragicamente (Tel. Ansa)