I sindaci del Ponente snobbano la Regione

I sindaci del Ponente snobbano la Regione Un incontro, mancato per i comprensori I sindaci del Ponente snobbano la Regione <Scuro servizio particolare) Sanremo, 3 dicembre. La maratona, per l'istituzione dei comprensori, è partita col piede fagliateli primo appari lamento di consultazione ira la i giunta regionale, i sindaci e gli enti delie zone interessate deli'c- stremo ponente, è stato infatti condizionato, oltre che da una, scarsissima preparazione in ma- ' teria, da uno sciopero improvvi-j so degli autisti della regione Li-1guria e dall'assenteismo ingiusti-fficaio di molti amministratori.! Alle 13. per e&mpio. a quat- j irò ore dall'inizio dei lavori, su ; 32 sindaci invitati, ne erano ar-i rivali solo 12. Venti comuni era- j no assenti, non erano rapprcsen-i tati né da delegazioni, né da un semplice consigliere. Qualcuno i ha parlato di boicottaggio, di ' «bastoni tra le route» all'iniziati-: va regionale. ; L'agitazione degli «chauf- feurs» (tutte le auto della Re-! gione dovevano rientrare nei ga-j rages di Genova entro le 17.30) ' ha poi costretto gli esponenti ge-| novesi a modificare il program-j ma. ad accorciare di parecchie i ore i tempi di consultazione. Se [ non lo avessero fatto, parados- i salir.ente sarebbero rimasti tutti • a piedi a Sanremo: senza auto ci autista. '. II meeting si è aperto secondo ! le previsioni più rosee. Dalla re- gione erano arrivati, puntuali. - gli assessori Malerba e Nicoli (psi). Dosio e Rum (pei), il j presidente della prima commis-| sione Magliotto (pei), i consi- ; 1 glieri comunisti Parodi e Barbe. Verda e Romagnone (del. Ca- sassa (psdt). Pedemonte (psi) ed il liberale Gamalero. Puntua- li erano anche il vice sindaco di Sanremo. Ligato. l'assessore Marra, il presidente deila prò- vincia Novara, l'assessore Ro- meo Panizzi. i presidenti delle comunità montane di Valla Ar- ì gemina, di «Val Nervia-inteme- j lia», i rappresentanti di 12 co muni. «Gli altri — si pensava — arriveranno in seguito, saranno in ritardo». Invece non si è più visto nessuno, La giunta regionale ha previ MO< jn Liguria. 11 comprensori: Ventimiglia, Sanremo, Imperia, Albenga, Finale, Bormida, Savona Genova. Portofino. Tigullio orientale. Spezia. Ha elaborato anche un disegno di legge, fis sando confini e competenze. La de, a sua volta, ha presentato una sua proposta di legge. Di qui la maratona delle consulta zioni. per analizzare, con i diret- ti interessati, quali soluzioni sce-; gliere Che cosa sono i comprensori Per buona parte dell'opinione, pubblica «un ennesimo ingra- !tiaggio burocratico per compii-' care le cose semplici» per Pas-1 sessore Malerba «una risposta ; all'esigenza di dare corpo e real-1 tà ad una politica di program- \inazione socio-economica artico-1lata in strumenti di piena ; espressione democratica e rap- j presentativa, un modo nuovo, < più incisivo e globale, di assol- vere i problemi a livello genera-1 le e settoriale. I comprensori de-. vono essere entità territoriali po- :liticamente attive, prive, però.1.di supersindaci e superburocra- ■■ti*- \Pcr l'onorevole Napolitano, il jcomprensorio non deve essere !un nuovo ente, ma una nuova e più avanzata forma di governo del territorio, con funzioni di coordinamento e promozione ad ogni livello. Questo è anche ilconcetto di fondo del disegno di legge della giunta regionale. La proposta della de. invece, è per un comprensorio con pieni poteri delegati dalla Regione. Il conigliere Romagnone, per esempio, ha detto: «Sùimo non per un ente nuovo, ma per qualcosa che rettifichi le lacune del- la Provincia, dal pùnto di vista del territorio e delle competen- ze». Il presidente della Provincia Novara, l'assessore Panizzi ed il segretario provinciale della de, Parodi, hanno invocato più tempo prima di decidere. «Abbiamo l'impressione — è stato detto tra l'altro — che l'impostazione generale non sia sufficientemente attuale. Il compren- Roberto Besso sorio devessere uno strumento di esaltazione, non una mortili cazionc deli autonomia locale, i Potrà esserlo solo se avrà poteri di intervento, disponibilità di mezzi, deleghe precise ed ampie dalla regione. Un organismo di semplice programmazione non ci serve. E' un doppione, non avrà mai la forza di risolvere i problemi che assillano i comu Sanremo. Un momento della riunione del sindaci per il comprensorio (Telefoto Emmeti G. S.)