Il savonese Teardo "cresce" in Regione di Paolo Lingua

Il savonese Teardo "cresce" in Regione Le dimissioni di Machiavelli Il savonese Teardo"cresce" in Regione L'esponente socialista vicepresidente della giunta, avrà anche il bilancio e la programmazione - Controlla anche la finanziaria 'Dal nostro corrispondente) 'Gctiova, 27 settembre. -Rimpasto» alla Regione Li-'guria. dopo la «verifica» dei j rapporti tra psi e pei: venerdì I prossimo, alla conclusione del i dibattito, che .-'è iniziato questa manina in consiglio, saranno an- i nunciati ufficialmente i cambia- menti i Sono siati creati tre «diparti- j memi»: il primo che riguarda il settore della programmazione e programmazion dell'ufficio del piano avrà due assessori: il vicepresidente della giunta Alberto Teardo (psi),ehe assumerà la responsabilità del bilancio, programmazione, pianificazione economica e interventi finanziari regionali, mentre le finanze, il personale e gli «affari istituzionali» resteranno di competenza di Giuseppe Rossino (pei). 11 secondo «dipartimento» completerà quattro assessorati e riguarderà il settore economico generale: i nominativi dei responsabili sono: Delio Meoli (psi) che reggerà l'urbanistica: Mario Guerisoli (pei) che sarà responsabile dell'industria e commercio. Renato Beggiato (pei) che sarà assessore ai trasporti e ai lavori pubblici e Michele Rum (pei) che resterà all'agricoltura. Nel settore, infine, dei «servizi sociali, terzo dipartimento», ci saranno tre assessori: Andrea Dosio (pei) all'igiene e sanità: Francesca Busso Pcderzolli (pei) all'assistenza sociale: Franco Malerba (psi) che avrà il lavoro, istruzione professionale, musei e biblioteche. Infine sarà istituito un «ufficio del piano» che sarà coordinato dallo slesso presidente. Angelo Carossino. e retto, di fatto, dal vicepresidente Alberto Teardo. Questa mattina Carossino ha tenuto un lungo intervento, in apertura di seduta, nel quale ha rivelato il risultato «amministrativo» della «verifica» tra i due partiti di maggioranza: in pratica j ha annunciato che la Regione ' Liguria, dopo un anno di lento avvio nella nuova formula politica, ha deciso di porre l'accento sull'elemento di «programmazione» come fattore caratterizzante. Inoltre ha chiaramente escluso ogni possibilità di «giunta aperla» all'opposizione "-«d -in. particolare alla de. In apertura di seduta ci sono siate due «surrogazioni»: sono state accolte le dimissioni di Paolo Machiavelli (psi) che ha lasciato il consiglio per i noti fatti di Santo Stefano al Mare, per i quali è aperta un'inchiesta della magistratura, e gli è succeduta la professoressa Fernanda Pedemonte, prima dei non eletti che nella scorsa legislatura era stata per cinque anni assessore all'igiene e sanità; inoltre sono state accettate le dimissioni dell'assessore al bilancio Luigi Castagnola (pei) perchè eletto vicesindaco di Genova. Al posto di Castagnola è subentrato l'architetto Spalla, che già era stato consigliere regionale. Qual è il significato della complessa operazione di «verifica», iniziata nel luglio scorso, quando i socialisti, per uscire dalla difficoltà politica sona dal -caso Machiavelli* minacciarono «il disimpegno?» E' difficile formulare in questo momento delle interpretazioni in una materia troppo incerta e fluttuante. Sembra comunque _ rafforzata, i dopo molti colpi negativi, la po- ! sizione dei socialisti, come appa- re indiscussa la leadership di Al-] berto Teardo all'interno del1 gruppo del psi. I I socialisti sono ora presenti ì in timi i «dipartimenti» di spc cializzazione della g;,mia. Teardo ha in "tano l'ufficio del pia no c controlla la finanziaria re gioitale. I comunisti, pur guada Pnando numericamente un as sessorc m giunta, hanno dovuto accogliere le richieste politiche ™ r<-';lr'10 a proposito della linea «programmazione» come ca- «tterizzantc dell'azione regiona e c Jl s.?.n0 affrettati a chiudere la "™nfica». al fine di evitare una crisi più lunga e dalle soluzioni inattese. I socialisti non nascondono le loro grosse ambizioni: ritengono di essere usciti dal «tunnel» della crisi aperta dallo scandalo che ha travolto Machiavelli e la gestione stessa del partito e inten¬ dono porsi alla testa dcll'«area laica», cercando di coinvolgere.come sostenitori della loro poli- fica, liberali, repubblicani e so-cialdemocratici. Il «dialogo» de-pei sembra per ora interrotto. ivi tutta la vicenda hanno in-dubbiamente pesato le crisi oc- culte o palesi di molte giunte della riviera (specie della provincia di Imperia) e le pretattiche nella prospettiva dei congressi. Si tratta di verificare ora se tanto impegno politico si trasformerà quanto prima in concreti atti amministrativi. Paolo Lingua

Luoghi citati: Genova, Imperia, Liguria, Santo Stefano Al Mare