Il sindaco di Borgio si difende "Non ho favorito i miei parenti"

Il sindaco di Borgio si difende "Non ho favorito i miei parenti" Polemica incandescente in Consiglio comunale Il sindaco di Borgio si difende "Non ho favorito i miei parenti" L'assessore Lacchini ha accusato Rembado di aver acquistato per il Comune terreni a prezzi troppo alti: "Tra i proprietari c'è sua zia" • Il primo cittadino contrattacca alle insinuazioni ■ [ (Dal nostro corrispondente) . Borgio Verezzl. 24 sett. ; Ha definito l'amministra- \ zio'm comunale di Borgio Ve- : rezzi «antidemocratica, irre¬ sponsabile e clientelare» e ha avanzato pubblicamente nei confronti del sindaco, Enrico Rembado, e del vicesindaco, Aldo Aicardo. sospetti dì «interesse privato in atti d'ufficio». Dopo un lungo periodo di assenza «per protesta» dalle sedute del Consiglio comunale, l'assessore Osvaldo Lacchini ha ripreso la sua polemica ed è giunto perfino a chiedere le dimissioni del sindaco e della giunta. Questa volta, però, il suo attacco è La sua pro¬ ! caduto nel vuoto. [ posta è stata respinta e gli1 stessi consiglieri della mino j rama socùilcomunista hanno ' difeso l'operato dell'ammini1 sfrazione comunale. : Il sindaco Rembado. poi. è sbottato: «E' ora di finirla : con questi atteggiamenti as ; surdi che non hanno nemroe ; no più il pregio dell'originali tà e del folklore. Lacchini — i è bene dirlo con chiarezza — i ha sempre fatto dell'ostruzio i nismo per far cadere quella giunta di cui lui stesso fa parte. Tenta ad ogni costo di costringere gli altri, a dimettersi, pare per poter governare il paese come assessore anziano tino alle elezioni del prossimo anno. Sarebbe più opportuno invece che fosse lui a ritirarsi a vita privata». Lo sfogo di Rembado è prò- vocato dalla lunga serie di ac- i cuse mosse a lui e alla giunta [ Lacchini fra l'altro ha dichia rato: «I terreni quindi non più edificabili, per il completamento di via Cristoforo Colombo e di via TV Novembre sono stati acquistati ad un prezzo superiore a quello dei terreni agricoli e uno dei proprietari è la zia del sindaco in carica». La gravissima dichiarazione ha fatto indispettire Rembado. «Respingo questa insinuazione nel modo più assoluto — dice il sindaco —. Il prezzo è stato stabilito in 6 mila lire il metro quadrato1, una tariffa equa. Se abbiamo preferito la trattativa privata alla pratica di esproprio è stato per evitare lungaggini burocratiche che avrebbero ulteriormente ritardato la realizzazione dell'atteso collegamento stradale con Pietra Ligure. Nei confronti dei miei familiari non ho mai usato favoritismi». Rembado contesta poi punto per punto le critiche di Lacchini il quale non condivideva «le numerose liti iniziate .dT risulta * \ con privati senza l'autorizza \ zione del Consiglio comunale e la progettata costruzione di un parco nelle immediate vicinanze della ferrovia e dell'Aurelia», e chiedeva inoltre «come mai l'affidamento dei lavori pubblici era sempre fatto a trattativa privata». Risponde Rembado: «Difendere il Comune nelle cause è un preciso diritto del sindaco: il parco è stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale. Molte gare d'appalto, infine, sono andate deserte ed è stato quindi necessario ricorrere alla trattativa privata». Stefano Delfino Borgio Verezzi. L'assessore Lacchini e il sindaco Rembado i[

Luoghi citati: Borgio Verezzi, Pietra Ligure