Per un piatto di "musciame" dieci avvelenati ad Imperia

Per un piatto di "musciame" dieci avvelenati ad Imperia Le autorità, inspiegabilmente tacciono Per un piatto di "musciame" dieci avvelenati ad Imperia Avevano acquistato il prodotto in una salumeria - Sei persone in ospedale - Ora stanno meglio - Misteri sui nomi dei malati e del venditore 11 agosto.fq.tU.jn prelibato «musciame» ha msndsto diverse persone all'ospedale di Imperia. La notizia tuttavia è stata sinora tenuta sotto silenzio. La sola conferma, di quanto è avvenuto, l'abbiamo indirettamente dall'ufficiale sanitario del Comune, professor Murazzi!. «Ufficialmente — dice il medico — non abbiamo alcuna conferma: ufficiosamente posso dire che ci sono stati dei casi ed abbiamo preso tutte le misure cautelative, soprattutto per quello che riguarda il musciame». Che cosa è avvenuto? L'altra sera diverse persone di Forto Maurizio, che per la ce- ; na avevano consumato questo tipico prodotto ligure (si fai con carne di delfino essicca-, ta). cominciarono a sentirsi1 male. Nel giro di qualche ora fu un susseguirsi di chiamate • per i medici. Si pensò ad una ; infezione collettiva da qualche virus, forse' salmonellosi, poi però il quadro «clinico» fu abbastanza chiaro: tutti gli 1 ammalati avevano mangiato il musciame acquistato in una nota salumeria del centro di Porto Maurizio, il cui tttolare, a sua volta si era riforni- ; to da un grossista della provincia di La Spezia. L'intera partita è stata messa sotto se- : questro. I cast di avvelenamento da avariato o conta- sono stati una «iwimi abbastanza gravi: Sai persone sono finite al1 ospedale e fra queste un noto medico, con la moglie, n.entre la suocera ha rifiutato il ricovero. k Le autorità hanno voluto mantenere sul caso il più assoluto riserbo, ma qualcosa è trapelato anche perché una parte del «musciame» era state venduta al titolare di un ristorante, il quale aveva respinto subito la fornitura del salumiere perché aveva capi¬ te che quel musciame non era buono: Non avendo comunicazioni ufficiali su quanto è avvenuto, nonostante insistenti richieste presso l'ospedale e presso il sanitario comunale, il cronista deve limitarsi a registrare i fatti, senza citare il nome dell'ipotetico «avvelenatore» e delle «vittime» che, peraltro, sono in ria di miglioramento. Si deve rilevare tuttavia che tanto silenzio, in casi come questo, può rivelarsi dannoso ai cittadini.

Persone citate: Murazzi

Luoghi citati: Imperia, La Spezia