La vallata dei turisti che odiano il cemento di Paolo Bertoldi

La vallata dei turisti che odiano il cemento I villeggianti cercano il contatto con la natura ed il modo di combattere la crisi della lira La vallata dei turistiche odiano il cemento Si chiama "C'era una volta" a pochi chilometri dal mare E' nell'entroterra di Albenga - Qui è sorto un impianto Iniziativa di amici che 10 anni fa "videro lontano" /Dal nostro inciato speciale) Albenga, 26 luglio. Nei campeggi di tutto il mondo le roulottes stanno a stretto contatto di rimorchio, ammassate in una fascia di terreno a pochi chilometri dal mare. In Italia i camping autorizzati sono 1500, di cui 180 in Liguria. Soltanto chi ha avuto la previdenza di bloccare il terreno molti anni fa offre spazio e verde agli zingari del turismo estivo. A questo proposito il marchio della società di «C'era una volta» vale un programma. La ditta è Upas. che significa semplicemente un posto al sole.' Questo posto l'hanno conquistato, scarpinando e facendo allegre bevute nelle osterie del retroterra di Albenga, sei amici rimasti tali anche quando sono stati investiti dalle molte grane e da qualche soddisfazione dell'originale camping. Nel Sessanta, mentre le barriere di cemento ponevano l'assedio alla costa, i sei salivano su di una utilitaria sgangherata per riesplorare le conosciute vallate del loro retroterra. Tranne il torinese Monca, che lavora a Radio Montecarlo, ma si è trasferito in riviera cosi bambino da assorbire completamente la cartmra ligure, questi amici sono di Albenga e innamorati della loro terra. Oltre al dottor Luigi Monica vi sono i fratelli Giulio e Pierfranco Diomedi, l'avvocati Gianni Fiori, il geometra Maiello, la signora Lidia Isoleri, vedova del sindaco di Villanova di Albenga. 'Nella calle Lerrone — racconta Mora ca — abbiamo pagato il primo pezzo di terreno 300 tire al metro Quadrato, poi i sacrifici sono diventati maggiori. Ora possediamo 120 mila metri quadrati di terra, entro cui sono comprese due isole appartenenti a proprietari che non vogliono vendere, ma non si tratta di molto: quattro, cinque mila metri quadrati. Tutto il resto è nostro. In origine mancava l'acqua; l'abbiamo trasportata dalla vicina valle Arroscia e ci è stata 'preziosa per spegnere gli incendi, secondo me quasi tutti dolosi,, che tormentano queste none. Ricordo che nel 73 il fuoco pareva dovesse bruciare l'intera vallata». L'incerano è stato respinto come pure lo sono acati i meno pericolosi ma piti insidiosi tentatiti dt comperare a terreno su cui sorge ora il camping. Esso è attuato a sette chilometri da Albenga. nel comune di Villanova di Albenga, zona di enorme interesse turistico. «Non siamo ricchi — dice Monca — e le grosse offerte ci tacevano riflettere e come! Ma abbiamo resistito ed è sorto il "Cera una volta"». Perché si chiama così? «Per ribadire la nostra intenzione ecologica di lasciare appunto la natura come era una volta. Abbuono scelto la soluzione camping per evitare l'invasione del cemento». Su centoventimila metri quadrati di tarlano, la costruzioni fisse occupano poco più di un migliaio di metri quadrati, contando i 35 bunga- lows. Per il resto i caratteristici muri a aecco della Liguria e soprattutto la sua vegetazione, timo, mortella, salvia, pini, sono stati rispettati con fanatismo. Pur di non tagliare una pianta, si è sposta¬ to il tracciato di una delle stradine del camping. Dove ai è scavato il terreno Io si è coperto con «prati» di rosmarino. U C'era una volta, ha posto per cento tende e 130 roulot¬ tes. sistemate a tale distanza l'una dall'altra da assicurare la tranquillità degli abitanti E' dotato di due piscine, cosicché i campeggio-nuotatori non devono percorrere 1 sei chilometri che li separano dal mare. Di fronte ha l'aeroporto (già- avviate le trattative per corsi di pilotaggio o paracadutiamo), il tennis ed il golf di Garlenda sono ad un chilometro, il maneggio ad 1,5. Sulla montagna di fronte domina e benedice la Madonna della Guardia, celebre santuario sopra ad Alassio. L'intero impianto è un'oasi di silenzio: dopo le 33 non si entra in auto, vietati radio e rumori per quasi tutte le ore del giorno. Il prezzo d'accesso è leggermente superiore a quello di analoghi complessi Una famiglia tipo, madre, padre e due figli con auto e roulotte vi abita per sei mila lira al giorno. L'eccezionale ambiente ecologico le vale. Henry McGregor, un australiano che da undici mesi gira l'Europa soprattutto per restare a contatto con la natura, e che, ovviamente, è il visitatore giunto più da lontano, ha detto: «£' il più bel villaggio camping che abbia mai visto». Esistessero le Olimpiadi dei campeggi. Cera una volta sarebbe il favorito. Paolo Bertoldi (Telefoto)

Persone citate: Gianni Fiori, Henry Mcgregor, Lidia Isoleri, Luigi Monica, Maiello, Pierfranco Diomedi