Imperia: manca "centro dialisi"

Imperia: manca "centro dialisi" Disagi per gli air 4~' ai reni Imperia: manca "centro dialisi" I ricoverati devono andare ad Albenga ed a Genova • In provincia ci sono cinque ospedali, nessuno però ha l'attrezzatura i Dal nostro corrispondente) Imperia. 21 luglio. In provincia di Imperia esistono cinque ospedali e diverse cliniche private ma nessuno è dotato di reni artificiali: questa situazione è fonte dì gravissimi disagi per gli ammalati di reni che vivono nel comprensorio provinciale. Questa situazione è stata messa in evidenza dalla sezione provinciale della «Aned» (Associazione nazionale emodializzati). In una lettera inviata alla Regione e alle direzioni degli ospedali locali l'associazione rileva come tutti gli ammalati di reni devono ricorrere ad altri ospedali fuori provincia per il trattamento di dialisi, che è spesso bisettimanale o anche trisettirnanale. «Il più vicino ospedale che offre questo trattamento — afferma l'Aned — si trova ad Albenga ma è ormai saturo di ammalati e rifiuta di accettarne di nuovi: ciò significa che le persone colpite da nefropatia debbono cercare un altro ospedale, anche lontano (in Piemonte ad esempio) affrontando spese e disagi enormi». La moglie di un ammalato, che si fa curare a Torino, ha scritto alla Regione. «Abbiamo trovato modo, per ora di far curare mio marito alle "Molineite" di Torino ma la Regione Piemonte non consentirà più a lungo questa assistenza perché il malato dovrebbe essere assistito dalla Liguria. Abbiamo cercato un posto nel centro dialisi di Albenga. ma ci è stato negato perché il personale non può accudire a nuovi turni di rene artificiale. Gli ammalati sono costretti a viaggi lunghi, faticosi, economicamente gravosi, socialmente ingiusti, per avere la possibilità di vivere. Se si creasse un centro di dialisi in provincia dì Imperia — conclude la lettera — gli ammalati potrebbero condurre una vita più normale, ed inserirsi nella vita attiva evitando a sé e alle famiglie gli enormi sacrifici attualmente sostenuti ». D dottor Del Noce, segretario amministrativo dell'ospedale di Imperia, dichiara: «il problema della creazione di un centro dialisi non sarebbe di difficile soluzione in quanto l'ospedale di Imperia con gli ingrandimenti di locali previsti a breve termine, potrebbe offrire presto lo spazio necessario, mentre la spesa per gli apparecchi non è trascendentale e potrebbe, al limite, essere reperita con una sottoscrizione e con offerte locali. Il vero problema — aggiunge Del Noce — consiste nel personale poiché per ' mantenere attivo un reparto : di questo genere, occorrerei?' bc l'assunzione ài una quindicina di persone, fra medici assistenti e personale speciali?; zato: tale assunzione, che comporta grossi oneri, deve essere autorizzata dalla Repione». Anche i medici concordano sulla necessità che. venga istituito in provincia «con una programmazione che coordini , i cinque ospedali esistenti» : un centro dialisi. «Abbiamo \ nella nostra zona — dice il ì dottor Luigi Dal Bosco, consi: gliere dell'Ordine dei medie: j— alcune decine di ammalati ! che necessitano di questo tipo ! di intervento per rimanere in vita: un numero che giustifica ampiamente un intervento della Regione». «L'ospedale di Imperia aumenterà la propria potenzialità — conclude Del Noce — con la costruzione di nuovi ambienti e con l'aperture di un grande centro di analisi capace di far fronte alle necessità attuali. Oltre alla manj canza di un centro dialisi in provincia vi sono altre carenze che potrebbero essere eliminate coordinando gli indi| rizzi generali ed il lavoro di i ogni singolo ospedale». b. v.

Persone citate: Del Noce, Luigi Dal Bosco