Quattro banditi armati assaltano la banca arraffano quaranta milioni, fuggono in auto

Quattro banditi armati assaltano la banca arraffano quaranta milioni, fuggono in auto Ieri, ore 12,30, è avvenuta la prima rapina della storia d'Alassio Quattro banditi armati assaltano la banca arraffano quaranta milioni, fuggono in auto Sette impiegati, il direttore ed alcuni clienti bloccati con le mani in alto: il pianto di un bambino, terrorizzato, rampe j^tenrio-fc^ a fcoanOa4itggotio.-^ itpnda ohe da Solva-porta ad AJbnaga (Dal nostro corrispondente) .Alassio. 19 luglio. ]I rapinatori di banche han- :no colpito per la prima volta jad Alassio: l'impresa è stata,compiuta, con un bottino ag- ;girantesi sui 40 milioni, oggi, °verso le 12,30, alla filiale del 'Credito Italiano, all'angolo •del centralissimo viale Gibb. 'I banditi sono sfuggiti all'in- 'seguimento di carabinieri e polizia. iLa banca non era piantona-ta, proprio per espressa ri- chiesta del personale. L'auto jusata per il colpo è un'Alfa Romeo 2000 targata TO K78941 appartenente all'indù- striale Stefano Cassardo, 56 armi, Torino, corso Traiano l181, e rubata questa notte a !Loanc in piazzale Mazzini. E' {stata ritrovata a meno di 500 jmetri dalla banca, presso il 1bivio per la frazione Solva, jsegno evidente che i fuggitivi :avevano predisposto una se-iconda vettura per allontanar-jsi indisturbati. | Una ragazza, pochi minuti dopo la rapina, ha notato una vettura bianca, di cui non ha saputo precisare il tipo, tran- sitare velocemente sul piazza- le di S. Croce e imboccare la strada Romana in direzione di S. Anna. Se erano i rapina- tori, sono riusciti a far perde- re le loro tracce percorrendo la rotabile che attraversa il ! campeggio Vedetta e ridiscen- de sulla statale a levante di j Capo S. Croce: un'impresa ; difficile e azzardata per le scarse possibilità di fuga che la posizione geografica e la viabilità di Alassio consento no, ma anche in questo caso la sorpresa è stata la migliore alleata dei banditi, che si fan no ogni giorno più audaci, n colpo è stato compiuto ; da quattro uomini mascherati ! Con passamontagna, armati di rivoltelle automatiche a canna lunga; vestivano jeans e camicie chiare, tre erano di statura piuttosto alta, uno sulla media. Due sono entrati in banca, uno è rimasto sulla porta, il quarto al volante dell'Alfa Romeo ferma con il motore acceso all'angolo di viale Hanbury, davanti al bar, Sport. La titolare dell'esercizio. Assunta Piacenza, dice: «Ho' visto la macchina partire a' tutta velocità con le portiere' ancora aperte, ma non ho fatto in tempo a notare particolari di rilievo». La rapina si è svolta secondo la dinamica tradizionale: «Fermi tutti, è una rapina». Uno dei banditi salta il bar.- cone i-a-tr0 ^ene a Dada i pochi ^iemi ^ ancora si tro. vano davanti agli sportelli. In quel momento il direttore j dottor Ruggero Pagnotta. 35 , ann' è nel suo ufficio e sarà costretto a non muoversi; gli altn sette impiegati e i clienti obbediscono all'intimazione solo un bimbo, assieme alla madre, scoppia in lacrime, ma l'imprevisto non turba i 1 banditi. Gli impiegati. Benvenuto Sanguinei:. 25 anni, e Gianfranco Castiglioni. 33. si vedono puntare la rivoltella da un bandito, che poi si avvicina al cassiere Giuseppe Bardellini. 35 ann:. nel recinto cassa e pesca a piene mani nel cassetto riempiendo una borsa con banconote di tutti i tagli: non cerca la cassaforte. Fra i clienti c'è Piero Rocca. 38 ani ni. originano di Alba, mecca- meo, che racconta: «Mi pare doro molto decisi. Forse è stato un bene che carabinieri e polizia siano giunti quando i rapinatori erano ormai partiti. In caso contrario, credo che ci sarebbe stato un conflitto a fuoco, con tutte le immaginabili conseguenze e forse si sarebbe sparso del sangue. La calma che impiegati e clienti hanno saputo mantenere è stata provvidenziale». Le prime indagini, dirette dal tenente Giacomo Battaglia dei carabinieri e dal vicequestore dottor Giuseppe Carola, del commissariato di polizia di Alassio, scattano dopo l'allarme. I carabinieri di Al¬ benga fermano un'auto sospetta con tre giovani a bordo, ma in un rapido confronto, il direttore della filiale, dottor Pagnotta, esclude possa trattarsi dei rapinatori. Carabinieri e polizia hanno cominciato a setacciare accampamenti di girovaghi, stabilimenti balneari e campeggi, considerati nascondigli ideali in questa stagione; si tenta anche di controllare le mosse di 4 pericolosi pregiudicati segnalati nei giorni scorsi ad Alassio e tenuti costantemente d'occhio dagli agenti, ma scomparsi all'improvviso dalla circolazione. Giuseppe Morchio , ; direitore Ruggero Pagnotta, gli impiegati Sanguinei! e Castiglione i testimoni alla rapina Piero Rocca e Assunta Piacenza (Telefoto Aldo)

Luoghi citati: Ajbnaga, Alassio, Alba, Piacenza, Torino