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La Regione esclude qualsiasi boicottaggio al porto di Imperia La Regione esclude qualsiasi boicottaggio al porto di Imperia Una lettera in risposta all'avvocato Viale (Nostro servìzio particolarej Genova, 17 giugno. In merito all'intervista rilasciata dall'avvocato Viale, amministratore delegato del consorzio portuale Imperia Piemonte, pubblicata sulle cronache della Liguria in data 154-76, circa l'appalto dei lavori di completamento della banchina «Molo corto» di Oneglia, la Regione Liguria ci ha inviato una nota che riportiamo qui di seguito. «Durante la riunione tra Regione, enti locali e altri enti pubblici ed organizzazioni sindacali tenutasi il 17 marzo, alla quale partecipò, tra gli altri, l'avvocato Viale, tutti i presenti furono concordi sulle- indicazioni della Regione in relazione alle opere di sua competenza da realizzarsi nel porto di Imperia, con finanziamento a carico del bilancio regionale per complessivi 1 miliardo 560 milioni. Durante la stessa riunione, l'avvocato Viale avanzò anzi la proposta di cessione gratuita alla Regione dei progetti relativi ai lavori citati, a suo tempo redatti dall'ingegnere Berriolo. «Per quanto riguarda poi U lamentato ritardo circo la realizzazione dette opere, l'avvocato Viale dovrebbe sapere che la procedura relativa all'indizione della gara-di flppfl*? 1*0 JQ»W l'OffffTu%tsimfOMÌOft0* dei lavori di completamento detta banchina ha potuto etsere iniziata solo al termine dei lavori di riempimento e rinfiancamento detta banchina stessa, realizzati dal consorzio portuale. «Questi lavori sono terminati il 2» aprile 197» e la giunta regionale, non appena ne ha avuto notizia, ha prov-. veduto ad ovviare la procedura d'appalto, la quale è at¬ tualmente in corso, poiché la relativa delibera attende il visto di legge della commissione di controllo sull'amministrazione regionale. «E' quindi evidente che le affermazioni fatte nell'intervista dell'avvocato Viale, nella sua veste di amministratore di un consorzio costituito tra enti pubblici, circa imposizioni e attentati all'autonomia di enti minori, sospensioni e appropriazioni di lavori che. peraltro, sono di competenza della Regione, "gelosie" e segreti intendimenti regionali sono infondate».