Le "zone verdi" come discariche

Le "zone verdi" come discariche Dibattito in Consiglio a Savona Le "zone verdi" come discariche Decisa un'azione contro i teppisti che distruggono le poche aiuole esistenti - I quartieri chiamati a dare collaborazione (Dal nostro corrispondente) (Savona. 9 giugno. | Zone verdi o ricettacolo di i immondizie? Per alcuni sa-1 rebbero addirittura luoghi di | «depravazione» e testimonian-1 za della ineducazione civica jdi troppa gente. Quello svoltosi ieri sera, imprevedibilmente, al consiglio comunale è stato un processo-dibattito sulla situazione del «verde» nella nostra città, alla luce di alcuni episodi e circostanze che sul problema hanno richiamato l'attenzione dei rappresentanti dei vari gruppi. «Assistiamo purtroppo — ha detto il sindaco Carlo ZaneUi nella sua duplice veste di difensore d'ufficio e di pubblico ministero — ad una sistematica azione di teppismo che distrugge ciò che faticosamente realizziamo. Mettiamo a dimora te piantine e dopo 24 ore non ci sono più; avevamo un sottopassaggio, quello che porta ai giardini ex Dotta e Vene, che era un gioiello nel suo genere, ed e stato massacrato, lo abbiamo sistemato e lo si è nuovamente rovinato. Seminiamo l'erba nelle aiuole e ci si passeggia sopra come se nulla fosse». Il discorso sul verde è stato provocato da un progetto per la sistemazione dei giardini di via Verdi, approvato all'unanimità. Questo progetto prevede, oltre alla realizzazione di aiuole attrezzate e di vari servizi, anche la creazione di un campo per la pallavolo e di una minipista. «Si tratta indubbiamente — ha affermato il prof. Carlo Carozzi (pri) prendendo per primo la parola — di un lavoro del quale si attende da tempo la realizzazione. Altrettanta attenzione meritano, però, i giardini di via Amendola (villetta) e di piazza del Popolo, assai scarsamente curati». U dibattito si è via via esteso. Da Cerva (de) è partito un invito per una maggiore sorveglianza mentre Melloni (de) si è soffermato su alcune esigeze del quartiere di Valloria. «C'è in via Scotto — ha -detto — una situazione scandalosa. La Valletta anziché in zona verde è stata trasformata m una discarica. Bisogna eliminare questo sconcio. Da anni poi il consiglio di quartiere sollecita l'utilizzazione dell'area abbandonata situata all'innesto di via Turati con via Famagosta. Potrebbe essere adibita al gioco dei bambini ed al riposo degli anziani tenuto conto del fatto che Valloria è alla periferia». Melloni, infine, ha proposto lo studio di un piano organico che tenga conto dei bisogni dei vari quartieri. Il socialista Sve toni ha dipinto in maniera sconcertante ma realistica lo stato dei giardini ex Dotta e Vene lungo la passeggiata a mare di corso Vittorio Veneto. «Questa zona verde — ha detto — offre, alla sera, uno spettacolo indecente. Le forze dell'ordine sono assenti, si colpiscono gli automobilisti quando sbagliano, e si fa bene, ma perché non si colpisce anche questa gente del sottobosco savonese che si comporta in maniera tanto vergognosa?». Dal mare alla collina. Sul problema dei giardini di La vagnola si sono soffermati i consiglieri Doninì e Russo della de che hanno sollecitato l'esecuzione di lavori appro vati rja oltre sei mesi. «E' ve- ro — hanno affermato — che il consiglio ha già la chiave per aprire il cancello dei giar-1 (fini, ma i lavori non sono ancora ultimati». Nicolò Siri ; ; : i

Persone citate: Carlo Carozzi, Melloni, Nicolò Siri, Russo, Vene

Luoghi citati: Cerva, La Valletta, Savona