Presto manette ai polsi di "grossi personaggi"? di Paolo Lingua

Presto manette ai polsi di "grossi personaggi"? Lo scandalo delle bustarelle a S. Stefano Mare Presto manette ai polsi di "grossi personaggi"? 11 giudice genovese ha nuovamente interrogato l'ing. Negroponte e il suo socio. Cosimo Cusato - Sembra abbia prove sufficienti di colpevolezza contro altri complici (Dal nostro corrispondente) Genova, 30 aprile. Nuovo interrogatorio questa mattina, nel carcere di Genova, degli indiziati per lo scandalo di Santo Stelano al Mare. Il sostituto procuratore della Repubblica, Nicola Marvulli, che ieri sera aveva ascoltato per cinque ore l'ingegner Paolo Negroponte (il professionista genovese che doveva ottenere, secondo quanto emerso dall'indagine dei carabinieri, in appalto i calcoli del cemento armato per il complesso reaidenaiale che non fu mai realizzato) il quale ha, a quanto pare, reso apiena confessione», questa mattina ha interrogato nuovamente Negroponte e il suo socio di studio, il geometra Cosimo Cusato. Il magistrato, teso e accigliato, ha lasciato il carcere di Marassi alle 14,30 e non ha voluto intrattenersi con 1 giornalisti. Ha detto soltanto che sta ricostruendo minuziosamente la vicenda e che lunedi prossimo ascolterà l'imputa to-chia ve della .vicenda, Alberto Renai, il segre tarlo del presidente dell'assemblea regionale. Paolo Machiavelli, sul cui capo pende l'accusa di concussione. Renzi avrebbe «trattato» con la società «Mirasoi», che doveva realizzare la lottizzazione del piccolo comune dell'Imperiese una bustarella da mezzo miliardo. n denaro, però, non doveva finire — questo, ormai appare certo — nelle tasche di Renzi: c'erano dei complici, anzi una «rete» ben organizzata, le cui estremità pare fossero controllate da «grossi» nomi della politica regionale. Negroponte e Cusato, avrebbero «vuotato il sacco» facendo tutti 1 nomi. Ora il giudice con tutti gli elementi di prova a sua disposizione e con le confessioni dei due professionisti, cercherà di smantellare la difesa di Renai. Renai vuol difensore se stesso o coprir* Qualcuno? Tutti gli occhi 10110 Oasi sul pai. Renai, NagToponto «Cusato «nno tuta e tre iscritti al partito tortai**» • molto legati al fratelli Machiavelli (Giuseppe, 54 anni, e pia Tolte Paolo, SO anni, già co di Genova e presidente dei Cana-aBBo regionale). Logico eh* all'Interno del psi ed in Ragione circoli del nervosismo. Uno o paU arresti clamorosi, alia vigilia dille elesioni, tn un periodo come questo, potrebbero Beerò conseguenze pesanti. D'altro canto, il dottor Marvulli ha fama di magistrato inflessibile e rigoroso: si mormora, a palazzo di giustizia, che siano in corso pressioni per evitare una drastica conclusione alla vicenda. Sembra però che il dottor Marvulli abbia già elementi più che sufficienti per far scattare le manette a personaggi «molto in alto». Sulla vicenda, oggi, sia pure in forma frammentaria sono stati resi noti nuovi particola- ri. S'è saputo che c'è stato un «cortejrriu.neiito» intenso da parte di chi disponeva in regione «di influenti amicizie» ai costruttori della «lfarisol». Una gara per offrire i propri servigi ed il proprio interessamento. Al punto che alcuni dirigenti dell'impresa decisero di munirsi, per i loro incontri, di un mini-registratore. Le bobine sono nelle mani di Marvulli e Negroponte avrebbe confermato, con la sua confessione, quanto vi è contenuto. Non solo: sembra ormai certo, che l'indagine giudiziaria non sia partita dalla denuncia dell'assessore Delio Meoli. Quando questi, nel no. vembre del 1975, presentò la sua denuncia «contro ignoti» i carabinieri erano già al lavoro da alcuni mesi. Chi li aveva messi in moto? E' uno dei tanti — almeno per il momento — segreti della vicenda. Ma l'epilogo sembra solo rinviato ai primi giorni della prossima settimana. Paolo Lingua L'ing. Paolo Negropoote e il funzionario Alberto Renzi

Luoghi citati: Genova, Pau