L'ingegnere in carcere ha fatto tutti i nomi? di Paolo Lingua

L'ingegnere in carcere ha fatto tutti i nomi? Lo scandalo delle bustarelle a S. Stefano Mare L'ingegnere in carcere ha fatto tutti i nomi? Paolo Necroponte, 50 anni, ha cambiato avvocato • Lungo interrogatorio in carcere Tutto, per ora, è coperto dal segreto istruttorio ■ Previste rivelazioni clamorose • ; | t,amoroso colpo> M scena, Da', nostro corrispondente) Genova, 29 aprile. nello scandalo» delle busta rei le di Santo Stefano a Mare che ha portato la magistratura genovese ad arrestare un funzionario della Regione, Alberto Renzi. 37 anni, e due professionisti genovesi: l'ingegner Paolo Necroponte, 50 anni e il geometra Cosimo Cusa- i to. di 33. I Oggi, all'improvviso, nell tardo pomeriggio l'ingegner | Necroponte ha dichiarato di I voler cambiare il proprio di- j fensore di fiducia. Ha sostituito l'avvocato Pendini con, l'avvocato Biondi e ha fatto | sapere di essere disposto a 1 «vuotare immediatamente il sacco». L'interrogatorio s'è protratto per quasi cinque ore. Sembra che l'ingegner Necroponte abbia «fatto i nomi», cioè abbia confermato la responsabilità diretta nella vicenda di un «grosso personaggio politico & livello regionale». Chi sia questo personaggio non è stato possibile saperlo: sia l'avvocato Biondi sia il sostituto procuratore Marvulli si sono trincerati dietro il segreto istruttorio. Hanno 'comunque lasciato capire che il fantomatico «regista» dell'operazione potrebbe userà colpito da un momento all'altro da ordine di cattura. Nei prossimi giorni, quindi la vicenda di Santo Stasano a alare potrebbe avviarsi ed un epilogo clamoroso, tale de mettere a soqquadro il sistema politico regionale. L'ing. Necroponte avrebbe chiarito, nella sua lunga confessione, ogni particolare e avrebbe fornito indicazioni precise drtempi e luoghi. Le sue ritchlararionl confermerebbero fra l'altro gli elementi e i documenti già raccolti dal magistrato nella prima fase dell'inchiesU. La vicenda, come noto, riguarda la mancata realizzazione, e Santo Stefano afare, q un complesso residenziale che avrebbe dovuto ospitare circa 1800 persone: esattamente tanti abitanti quanti quelli che attualmente vivono nel piccolo comune della provincia imperiese. La pratica aelia lottizzazióne "venne approvata dal comitato tecnico urbanistico il 9 luglio dell'anno scorso nel periodo di transizione tra la precedente giunta di centrosinistra e l'attuale di sinistra. La pratica, però, venne poi respinta dalla giunta regionale ed il presidente Angelo Carossino negò il suo permesso. L'attuale assessore all'urbanistica Delio Meoli. venuto a conoscenza d'un tentativo di ■ accelerare» irregolarmente l'approvazione della pratica presentò un esposto alla procura della Repubblica. Il magistrato, dopo mesi di indagini avrebbe accertato che Alberto. Renzi, segretario del presidente dell'assemblea regionale Paolo Machiavelli, avrebbe chiesto ima «bustarella» di 500 milioni per abbreviare e facilitare l'iter della pratica elle società costruttrice «Marisol» di- Sanremo. i | Avrebbe anche chiesto l'ap- paltò in esclusiva, per i calco- li del cemento armato, per lo studio & progettazione di cui erano soci l'ingegner Necroponte ed il geometra Cusato. Paolo Lingua

Luoghi citati: Genova, Sanremo, Santo Stefano