Imperia: squallido retroscena nella storia del bimbo venduto

Imperia: squallido retroscena nella storia del bimbo venduto Lo sviluppo delle indagini sull'episodio Imperia: squallido retroscena nella storia del bimbo venduto Il padre del piccolo è in prigione - La denuncia fatta da un carcerato ex amante della donni che ha ceduto il piccolo a due coniugi (Dal nostro corrispondente) Imperia, 10 aprile. La vicenda del bambino di cinque mesi che sarebbe stato venduto Io scorso mese di luglio da una madre di Imperia ad una giovane coppia di sposi siciliani ha messo alla luce uno sconcertante quadro di miseria morale e materiale, di ricatti e di vendette sul quale stanno ancora indagando i carabinieri di Imperia in collaborazione con il giudice istruttore dott. Manlio Piana. Protagonista della vicenda Dora Lega. 31 anni, abitante m frazione Artallo di 1 ria, madre di altri cinque figli, quasi tuttt ricoverati in istituti per l'infanzia. Il marito. Alfonso Ilardo. 39 anni, da Piazza Armerina e in carcere dove sconta ventiquattro anni di reclusione per aver sgozzato una donna che lo aveva sorpreso a rubare: il suo ex convivente. Riccardo Fortunato Colombo. 35 anni e pure in carcere per furto, truffa e ricettazione.- Anche la donna dovrà presto comparire davanti ai giudici perché imputata di truffa, ricettazione, falsa attestazione di generalità. E' stato il Colombo (forse per vendicarsi del fatto che la Lega, trovandosi sola aveva accettato le attenzioni di un altro uomo), con un lungo memoriale inviato alla magistratura ha accusato la donna di avere venduto un bimbo nato nel febbraio 1975, e registrato all'anagrafe come figlio del marito in carcere. La donna ha ammesso il fatto: « Avevo già cinque figli da mantenere — ha detto — la prima ha ora 14 anni. Mi servivano 50 mila lire e ho pensato che in fondo facevo anche U bene di questa creatura, alla quale non avrei potuto provvedere adeguataniente». Cosi il bimbo è stato ceduto a una coppia di sposi che abita sul Parràsio di Imperia. La cessione del bimbo si concluderà probabilmente, col tempo, con una vera e propria adozione da parte dei due coniugi che si sono ormai affezionati al bimbo. '_~-.Il maresciallo Ptghinl ha intatti escluso l'ipotesi, avanzata dà qualche "parte, che il bambino tramite la coppia che l'ha ricevuto possa essere rivenduto in altra regione d'Italia per alimentare l'infame mercato che è stato scoperto recentemente a Napoli: «Abbiamo controllato i due coniugi — egli ha detto —, il bambino sta bene e per quello che riguarda queste due persone non vi è alcut reato da contestare». Altri reati a carico di Colombo e forse di altre persone pare invece emergeranno nei prossimi giorni dalle deposizioni che la Lega ha detto di voler fare al carabinieri e al giudice istruttore: «Colombo, per vendicarsi, ha cercato di rovinarmi — essa ha detto — E' ora la mia volta di rivelare tutto ciò che so nei suoi confronti e di altre persone». Tra queste pare vi sia an-jche lex maresciallo di p.s. Domenico Moccio, 61 anni che è stato arrestato ieri su ordine del giudice istruttore perché accusato di violenza carnale nei confronti di una minore, di atti osceni e di atti di libidine, sempre nei confronti di minori. Pare infatti che Moccio abbia tentato di insidiare anche le figlie della Lega. Per quello che riguarda la vendita di bambini di famiglie povere, anche nella nostra zona n maresciallo Pighini non l'ha esclusa: «Anche se non abbiamo alcuna prova concreta ta proposito — egli ha detto —, pur .tuttavia troppe volte ci sono giunte all'orecchio soffiate di questo tipo, che però finora non siamo riuscite a concretizzare in fatti. Speriamo prima o poi di poter venirne a capo».. In merito al mercato dei bambini, alcuni anni fa si era scoperto che tra gli acquirenti vi sarebbero state coppie di coniugi francesi, certi che «comperandolo» in Italia non avrebbero avuto' da temere nel futuro un'azione di rivalsa da parte dei genitori. b. v. Imperia. Dora Lega

Persone citate: Alfonso Ilardo, Domenico Moccio, Manlio Piana, Pighini

Luoghi citati: Imperia, Italia, Napoli, Piazza Armerina