Sindaco imbarazzato per le ville abusive

Sindaco imbarazzato per le ville abusive Scandalo edilizio ad Imperia Sindaco imbarazzato per le ville abusive "E' una vicenda spiacevole", dice Ruscigno • Vi sono coinvolti Parodi (de) e Ghiglione (pri) (Nostro servizio particolare, Imperla, 26 marzo. (s. eh.) Non c'è pace per l'edilizia di Imperia. Dopo la vicenda del palazzo costruito sul cimitero di Canaglia (l'ex vicesindaco Serrati fini in tribunale), ecco quella delle tredici villette di località «Cascine», la cui costruzione è stata sospesa da un decreto regionale. Proprio stamane, per due volte, il sindaco Ruscigno ha controllato se l'Ordine di sospensione è stato eseguito. «I lavori sono fermi — ha detto Ruscigno — sul posto ho trovato solo un operaio e l'impresario. E' una vicenda spiacevole, anche perché com- e ' volge l'ex sindaco Parodi l'ex presidente della commissione edilizia Ghiglione, attuale capogruppo repubblicano ». La licenza per costruire le villette, su un'area oltre lo svincolo autostradale di Imperia Est. vanne (.oncfa al dottor Bruno Coroni il 20 dicembre 1971, quando era sindaco il de Giovanni Parodi, ora consigliere comunale a Sanremo e segretario provinciale del suo partito. Successivamente, col nome colletti : vo «Cascine», fu volturata al i la società di Gabriella Fogliano, figlia di un costruttore edile e moglie del calciatore; del Savona Gigi Rosea. I lavori vengono eseguiti dall'impresa Pogliano; progettista è il consigliere repubblicano Giuseppe Ghiglione, già presidente della commissione edilizia. Poco tempo dopo il rilascio della licenza, il consiglio comunale adottò il piano regolatore, che vincolava l'area di "Cascine» a verde pubblico.? Nel gennaio del 1974 venne' approvala una variante al pri mo progetto Adesso la ne. cornò misura caute ha ordinato la sosp dei lavori, per ima aeris di motivi che si possono cosi riassumere: a causa della posizione delle costruzioni e per l'insufficienza delle'opere di urbanizzazione, sarebbe stato necessario un piano di lottiz- ! zazione convenzionata: la variante non avrebbe dovuto es- sere concessa, occorreva inve- ce una nuova licenza: le co- s^^oJ™^ struziom sono in contrasto con il piano regolatore, che j andava rispettato per motivi di interesse pubblico L'11 marzo il sindaco «esploratore» Francesco Ru- ! scigno (psi) eletto da pochiigiorni, ha dovuto affrontare I anche questo problema. Dice!Ruscigno: «Abbiamo chiesto 'spiegazioni alla Regione con) un telegramma. Proprio stamane, come impone la legge, i funzionari dell'ut'ficio tecnico hanno effettuato un so pralluogo per accertare se i lavori erano stati sospesi, eì per constatarne lo stato di avanzamento, lo stesso, per j maggior scrupolo, mi sono re- ] | calo due volte alle "Cascine". \ i o anche ricevuto sul posto ' i di lai-oro. alla "Agnesi", una j telefonata anonima che mi in-1 ! rifarà a farlo». Cos'ha visto il sindaco? '■ ] «Son sono un esperto, ma ', \ posso dire a occhio che i lavo-, ' ri sono al 50 per cento. Una, : sola villetta è stata ultimata». Ruscigno non mette in dubbio la legittimità del prowe- ' I dimento regionale, ma si auI gura che la vicenda possa ' concludersi 'al più presto. ' Spiega: «L'impresa si dice co- ' stretta a licenziare gli operai.. che hanno già preannunciato une. manifestazione, al Comune, con le famiglie. Occorre far presto, perché a rimetterci non siano i lavoratori. Dalla Regione attendiamo quan-. to prima un provvedimento '■ , definitivo». i

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