Imperia: appello della dc al psi e ai partiti minori

Imperia: appello della dc al psi e ai partiti minori Il comizio ieri sera sulla crisi locale Imperia: appello della dc al psi e ai partiti minori Hanno parlato Contestabile, Scajola e Manfredi - "Il pei deve rispettare il ruolo di opposizione" - Critiche alla giunta Torelli i Dai nostro corrispondente > Imperia. 17 marzo. La de ha tenuto stasera, al cinema «Imperia», un comizio in risposta a quello di domenica, al «Rossini», del segretario del pei ed ex sindaco Mauro Torelli. Numeroso il pubblico presente, fra cui molti esponenti dell'opposizione. Sul palco (con i tre oratori, Osvaldo Contestabile. Alessandro Scajola e Manfredo Manfredi) quasi tutti i consiglieri comunali de. Contestabile ha parlato di un processo di rinnovamento in atto nella de: «E' il mo- mento di rizzare la schiena — ; ha detto — per fare vedere chi siamo, bandendo, dopo lo choc del 15 giugno, l'autole sionismo ed i piagnistei. Dob- j biamo serrare i ranghi contro gli attacchi del laicismo radi cale e del marxismo» Contestabile ha poi respin- j to la proposta comunista di amministrare Imperia con ima giunta aperta («Ai comunisti diciamo che non possiamo essere d'accordo perché ciò creerebbe un'impossibilità pratica ed operativa per l'amministrazione e non garantirebbe la sua continuità». L'ex sindaco, Alessandro Scajola, ha respinto la accusa, fatta dai comunisti alla de. di avere voluto una crisi al buio: «Tale crisi — ha detto — l'ha voluta chi. la notte dell'i agosto, quando venne eletta una giunta di minoranza, sapeva fin da allora che sarebbe caduta al momento della verifica politica, coincidente con il bilancio. Quando i comunisti andarono al Comune noi pensavamo che. impegnandosi al massimo, avrebbero dato alla città una amministrazione efficiente. i ed i controllo Invece non sono stati capaci di farlo come non sono stati capaci di fare scelte ed indicare delle soluzioni sui grandi problemi». Scajola ha poi soggiunto: «Hanno mobilitato le masse contro le nostre scelte in materia di piano regolatore, porto, acqua, ferrovia a monte, ma quando sono stati al potere non hanno saputo portare avanti nulla, come per il piano regolatore, sempre depositato presso la Regione senza che nessuno lo abbia sollecitato perché sia approvato ». L'esponente de. dopo aver ricordato altri problemi cittadini rimasti insoluti, ha proposto una giunta de con l'ap| poggio del psi e dei partiti j minori, in alternativa al pei: I «Una amministrazione — ha spiegato — che non nasca contro nessuno ma che si apra in un confronto diretto con i comunisti, valorizzando il consiglio, le commissioni e promuovendo ampie intese programmatiche ». Manfredo Manfredi, presi! dente della Provincia, ha accusato di «facile demagogia» il comunista Torelli per il suo discorso di domenica: «Sono I anni che assistiamo — ha detto — ad una vera aggressione contro la de e contro i suoi uomini ed è ora di dire basta i alle calunnie ed agli impropej ri che complicano una situazione già di per sé molto cri| tica». Manfredi ha poi rivolto un appello ai partiti «autenticamente democratici» affinche assumano le loro responsabilità affermando che da parte della de, non c'è l'intento di «egemonizzare» tali rapporti, anche nel senso di «non rispolverare formule e solidarietà che appartengono al passato e che sono state condannate dalle ultime vicende politiche». Manfredi ha respinto poi le accuse alla de per le recenti nomine degli amministratori all'ospedale di Costa-Rainera al comitato regionale di ed ha concluso: «Non più lo scontro frontale ma nuove forme di partecipazione e di rapporti funzionali fra maggioranza ed opposizioni sempre, però, nel rispetto dei ruoli distinti della maggioranza e della minoranza». b. ▼. ; j j |j I ! I ij

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