Le sofisticate "ambasciatrici" del conte spacciavano banconote in Costa Azzurra

Le sofisticate "ambasciatrici" del conte spacciavano banconote in Costa Azzurra Un grosso traffico di cinquantamila falsi stroncato a Sanremo Le sofisticate "ambasciatrici" del conte spacciavano banconote in Costa Azzurra E* finito al "Santa Tecla", in stato di fermo, dilige ed autista a fate acquisti oltre confine con Urtoller - Secondo la polizia mandava belle ragazze, con Cafatsolro - Un'amica, la slava Beakovich (arrestata) lo (Dal nostro cornsponaente) 12 al fianco ssHeiraisiliinil «fusti», le «ambasciatrici» del conte, durante 1 n utenti In Coste Azzurra, sembravano voler smentire le crisi italiana e delle lire. Compravano di tutto: profumi, cosmetici, dolciumi cosine raffinate. Tornavano sempre a con le Pagavano con banoonote false, de cinquanta nula, Le settimana scorsa però è state arrestata Albina Beakovich, 33 anni, slava ex infermiera, una delle «smhesciatrid», insieme con un amichetto d'occasione. OtarifTenco campo, 32 anni, originario di Latina, ma stabilitosi e Sanremo, dove però la questura lo aveva dichiarato «Indesiderabile», tori » stata la volte del eonte Giovanni Urtoller, 38 anni, nato a Bologne, ma di famiglia cfnertatl ce, abitante e Sanremo in via Asqussciett 30, che è finito ta carcere, in stato di «formo», I per l'accusa di spaccio delle banoonote false. Secondo gli elementi raccolti dalla polizia, u conte Urtoller, un personaggio delle vita notturna sanremese e della Costa Azzurra, notissimo per la sua passione per il gioco d'azzardo, sarebbe l'organizzatore del vasto traffico di bancono te. e' la convinzione del vicequestore dottor Enzo Natele, che ha condotto l'inchiesta dopo l'arresto della Beakovich. Urtoller sarà interrogato domani, al Santa Tecla, dal giudice, ma si sa che fin da ora respinge ogni accusa. Secondo quanto è emerso dall'inchiesta del dottor Natale. Urtoller — amico di molte belle donne quasi tutte straniere, come la moglie, che è finlandese — da tempo aveva organizzato il proficuo giro come une vera e propria industria. Faceva accompagnare le «Ambasciatrici» in gita sulla Costa Azzurra da eleganti giovani che reclutava di volta in volta, in Riviera, die tro compenso di ventimila lire al giorno (oltre alle spese per vitto ed albergo). Meta preferita dette escursioni erano Montecarlo, Nizza e Mento ne. Le ragazze scendevano dalla Cadillac davanti ai negozi con il compito di acquistare qualsiasi cosa, pur di cambiare le cinquantamila false ed avere (il che è importante) il resto. I francesi, un po' restii a cambiare moneta italiana si dimostravano solitamente assai deboli di fronte ai sorrisi delle «ambasciatrici». La valuta pregiata veniva nascosta dalle ragazze, prima del ritorno in Italia, nella biancheria intima. E* il caso di Albina Beakovich (pare abbia confessato: «/ soldi falsi me li dava Urtoller») che dopo un raid fra Nizza e Mentane, venne segnalata alla frontiera e bloccate dalla gendarmeria francese, con ' Gianfranco Campo, a Ponte S. Ludovico. La slava oltre ad una decina di banconote false, aveva le mutandine ed il reggipetto imbottiti di franchi. L'arresto della ragazza det¬ te anche la spiegazione del perché, de un po' di tempo, dalla Francia arrivavano in Italia banconote da* 50 mila false: i francesi, gabbati ma non troppo, ce le rendevano, n titolare di un albergo di Nizza, Michel Turcan, venne infatti fermato l'altro giorno alla Standa mentre pagava con 50 mila falsi. Giovanni Urtoller è sposate e padre di cinque figli. Renato Olivieri I