Borgio: il piano "va bene così"

Borgio: il piano "va bene così" Lo ha deciso il Consiglio comunale Borgio: il piano "va bene così" Approvate solo due modifiche allo strumento urbanistico Respinte le pressioni di alcuni gruppi e le minacce al sindaco (Dal nostro corrispondente) Borgio Verezzi. 5 marzo. C'erano molti poliziotti in borghese confusi tra il pubblico al consiglio comunale di Borgio Verezzi, preceduto nelle scorse settimane da tentate aggressioni e minacce al sindaco. Enrico Rem bado. Nessun incidente ha turbato la riunione, protrattasi sino alle 7 del mattino. Il clima di tensione era stato aumentato poche ore prima deU'inizio del dibattito sulle osservazioni al piano regolatore da una serie di volantini a firma «Forze viver « indirizzati al consiglio comunale affinché accogliesse sic modifiche allo strumento urbanistico suggerite dalla popolazione». Ma il consiglio non ha ceduto alle pressioni ed ha respinto 134 delle 142 osservazioni sul piano regolatore. Soltanto due sono state accolte integralmente ed altre sei sono state accettate, invece, in modo parziale. Alla seduta hanno preso parte due terzi dei consiglieri: erano assenti, infatti, l'ex sindaco Piva, l'assessore Lecchini, la signora Pollo Cassul- 10 e Usignolo, tutti eletti nella Usta della de. Il capogruppo del partito, Pier Luigi Ferro, ha ricordato che, con l'approvazione del piano regolatore 11 23 giugno dello scorso anno' grazie anche al voto favorevole dei consigUeri democristiani «è scatta la salvaguardia territoriale e da quel momento non è stato e non sarà più possibile edificare al di fuori delle norme dettate dallo strumento urbanistico». Prima di dare inizio alla discussione, il sindaco Remba do ha detto: «Molte delle osservazioni sono identiche, oppure sono identiche solo in parte: altre sono simili fra loro e due presentate dalla stes sa persona sono addirittura uguali. Alcune sono senz'altro dettate da motivi privatistici, ma si sa che un piano regola tore destinato a soddisfare la collettività può purtroppo le dere beni acquisiti ormai a prezzo di sacrifici personali». Parecchie osservazioni hanno proposto la riduzione della zona degli impianti sporti vi, dimensionata dai tecnici, ingegner Gian Antonio Ferro e architetto Teobaldo Rossi-, gno, in funzione degli stantìa rds urbanistici e ubicata neUa valle del Bottassano, dove già esistono attrezzature spo:.ive. «Tale osservazione — ha proseguito Rembado — può trovare una valida giustificazione nel contesto del nostro Comune. Il problema va esaminato in una visione comprensoriale tanto più che la vicina Pietra Ligure intende realizzare un complesso sportivo che potrebbe essere utilizzato anche dai giovani di Borgio Verezzi. La giunta chiederà quindi olla Regione una deroga agli standards urbanistici per ridurre l'area destinata agli impianti sportivi». A presentare le osservazioni sono stati soprattutto pri vati cittadini ed imprese edili, ma anche tre enti hanno mos-so rilievi al piano: il comitato cittadino, i coltivatori diretti e l'associazione cacciatori. Quest'ultima ha criticato uno strumento urbanistico «che vieta l'espansione edilizia per nove decimi del territorio» ed ha obiettato: «fi vincolo della zona E si sovrappone al vin- i colo paesaggistico del 1967 e j manca un piano comprenso- j riafe perché non esiste un sistema viario di collegamento con le località confinanti». Fra le osservazioni dei privati, la più massiccia è dell'avvocato Giorgio Finocchio,corredata da 179 firme fra cui quella dell assessore Lacchini, e accompagnata da una rela-sione tecnica che demolisce il piano regolatore e lo modifi- ca radicalmente. L'impresa edile Bosio-Ai cardi-Terragno, invece, contestava llnedificabilità di due terreni situati in località Pian di Maria e a Bottassano. e ricordava come il Tribunale amministrativo regionale avesse già ritenuto illegittimo il silenzio-rifiuto imposto dal Comune che, però ha presentato a sua volta un ricorso al Consiglio di Stato. Adesso le osservazioni verranno inviate alla Regione per U consueto iter burocratico: Quelle da noi accolte — spiega l'assessore Gino Ber gallò — dovrebbero essere inserite nel piano senza difficoltà, mentre il Comune potrebbe invece essere invitato ad accettare qualcuna di quelle respinte: in questo caso, però, l'amministrazione può presentare controdeduzioni». Stefano Delfino 11 sindaco Rembado

Luoghi citati: Borgio Verezzi, Pian Di Maria, Pietra Ligure