Cairo ha fatto la parte del leone sui fondi per I'edilizia scolastica

Cairo ha fatto la parte del leone sui fondi per I'edilizia scolastica Cairo ha fatto la parte del leone sui fondi per I'edilizia scolastica Su tre miliardi e 212 milioni destinati alla provincia di Savona, il centro della Valbormida ha avuto più di un miliardo - I Comuni della zona protestano • Accuse di "scelte clientelari" (Dal nostro corrispop.i^r.-.e) Cairo Monten., 26 febbraio. Su tre miliardi e 212 milioni assegnati alla provincia d: Savona per l'edilizia scolastica la Regione ha destinato un miliardo e 150 milioni a Cairo Montenotte. una cifra enorme se raffrontata a quelle date agli altri comuni (Savona avrà 561 milioni), ma giustificata dal fatto che nella cittadina della Valle Bormida «dovrà essere costruito un complesso scolastico a carattere politecnico il cui costo è di circa 5 miliardi». La massiccia assegnazione di fondi sembra essere dovuta a un accordo di vertice fra Regione e Provincia. Di fatto le indicazioni fornite dall'amministrazione provinciale sono determinanti «Si pub affermare — assicura Angelo Rossi segretario provinciale della Cisl chimici — che è la stessa amministrarione provinciale ad assegnare i fondi per l'edilizia scolastica». C'è chi dice che non sia un caso dal aumento che l'assessore alla Pubblica Istruzione della Regione, Alberto Teardo e il vicepresidente della Provincia di Savona, Sangalli, militano nello stesso partito fpsi). Sangalli abita a Cairo, collegio elettorale che rappresenta un-proficuo serbatoio di voti per il pei e per lo stesso Sangalli I sindaci di Cengia, Corca- re. Millesimo e Altare (tutte giunte di sinistra) hanno reagito duramente alla scelta fatta dalla Regione e «pilotata» dalla Provincia. In sostanza accusano ambedue le amministrazioni di scavalcare, con decisioni di vertice, le amministrazioni comunali. «Di fronte ad ima ripartizione di fondi come quella decisa — sostiene il sindaco di Carcare. Paolo Tealdi — la prima considerazione da | fare è che un intervento di tale portata avrebbe dovuto I essere discusso in maniera j più approfondita. Se il 15 giugno ha significato qualcosa anche negli atti degU enti locali, a tutu i livelli bisogna si stabilisca una nuova coe- Carcare da anni possiede strutture scolastiche che, potenziate (la spesa necessaria sarebbe relativamente bassa) possono soddisfare le esigenze della popolazione nel comprensorio della Valle Bormida. Ciononostante, in seguito a considerazioni elettoralistiche e con enormi spese, a Cairo sono state realizzate strutture che Ospitano una popolazione scolastica irrilevante. L'esempio più clamoroso è il liceo scientifico, frequentato da poco più di dieci studenti e costato decine di milioni. «Vogliamo pensare — afferma il sindaco di Cengio Bonino — che le cause che hanno portato ad una scelta cosi rilevante siano importanti. In ogni caso sono stati elusi i principi di democrazia e programmazione». Anche se sono in pochi a farne apertamente i nomi, sotto accusa sono in particolare l'assessore Teardo e il vicepresidente Sangalli, da molti ritenuti gli artefici della ripartizione dei fondi. Rileva ancora Angelo Rossi: «Destinare cifre del genere senza consultare la base è semplicemente vergognoso. Cairo Montenotte deve essere destinata ad area industriale e non ai servizi che devono essere comunque decentrati. Si è passati sulla testa di tutti ignorando ogni concetto di programmastione». La presa di posizione di comuni, forze sociali e sindacali riuscirà a fare cambiare qualcosa nei criteri di assegnazione dei fondi. Quasi tutti ne dubitano. Bruno Balbo L'assessore Teardo