Robbiano: "Di Gigi Bodi e di Panucci non voglio neppure sentire parlare" di Sandro Chiaramonti

Robbiano: "Di Gigi Bodi e di Panucci non voglio neppure sentire parlare" Vivaci polemiche a Savona dopo i due clamorosi licenziamenti Robbiano: "Di Gigi Bodi e di Panucci non voglio neppure sentire parlare" Il presidente accusa il tecnico di avere sobillato l'atleta: "Voleva mettermi in difficoltà; ne ho le prove: 10 deferirò alla Lega" • L'allenatore: "Mi sono limitato a dire a Victor di stare calmo. Ho testimoni" 11 giocatore (che paga di persona) : "Ho agito per onestà" -1 tifosi : "Se ora va male, nessuno più allo stadio" tSostro servizio particolare} Savona. 27 dicembre. Infuria la polemica attorno al Savona. La vicenda BodiPanucci tiene banco negli ambienti sportivi. Molte le preoccupazioni per il futuro della squadra. Oggi si registra un intreccio di contatti, telefonate, dichiarazioni, spesso in contraddizione fra loro. Intanto il Savona torna in campo domani per affrontare in amichevole a Ferrerò. Liacontro, il cui incasso andrà a favore della Mammut, iniziera alle 10 al Valerio Bacigalupo. LA SOCIETÀ' — Mario Robbiano è deciso: «Di Bodi e Panucci non voglio più sentir portare. Posso comprendere l'atteggiamento del giocatore, che è un generoso e un impulsivo, anche se come dirigente devo punirlo, ma non «netto del tecnico. £' stato Bodi a spingere il centravanti ad abbandonare il Savona, per cercare di mettermi in difficoltà. Ne ho le provo. L'allenatore ha approfittato della buona fede dt Vittorio. Penso che deferirò per Questo Bodi all'Associazione allenatori, alta Federazione e olla Lega, Il suo comportamento è stato scorretto». Chi stava cercando di mettere d'accordo Robbiano e Bodi ha tatto una precipitosa marcia indietro. Per la società Giani Gennari è il nuovo allenatore. Continua Robbiano: ePrtma di pensare al tecnico o ai giocatori devo prendermi cura del sodalizio. Non posso certamente tornare sulle mie decisioni, perché non sarebbe serio». Non è del tutto escluso che Robbiano decida di avvalersi detta consulenza, perlomeno ufficiosa, di un altro allettatore, sempre che Gennari sia d'accordo. BODI — n trainer esonerato eeclude categoricamente di aver indotto Panucci a lasciare la squadra. «L'ho mattato amia staro calmo, anche se il suo gesto, sul.piano umano, mi hit fatto piacere. E' vero: dopo il mio licenziamento mi sono incontrato con il giocatore, ma non per convincerlo a rivoltarsi Sono fandonie. Il nostro e statò un colloquio amichevole, di fronte a persone che possono testimoniare guai è la verità». L'allenatore cerca di gettare acqua sul fuoco, e lancia una proposta: «le noci e fe insinuazioni non contano. Sono disposto a chiarire di persona, con Robbiano e Panucci. come si sono svolti i fattigli Savona ha preso una decisione che io rispetto, ma non voglio che si tiri in batto la mia onestà Non sarei disposto a tollerarlo». PANUCCI — Fino a questo TM**m*n è l'unico ad «ver pagato di persona. Da qualche settimana era amareggiato perche, secondo alcune voci, nel Savona ci sarebbe stato chi lo voleva fuori squadra. Dice: «Mi sono incontra¬ to con Bodi. abbiamo parlato di molte cose, mi ha chiarito il suo pensiero sulla mia utilizzazione. La decisione di presentarmi davanti a Robbiano l'ho però presa da solo, sema condizionamenti esterni». Il centravanti vuol chiarire un punto molto importante: sNon ho affatto ricattato Robbiano. Gli ho solo detto che. se ero colpevole per il licenziamento di Bodi. non me la sentivo più di giocare. Non volevo che Bodi pagasse da solo per avermi diteso. Adesso tutti pensano di adoperare le mie parole per i loro interessi, ma alla verità non pensa più nessuno». I TIFOSI — Si sono recati in delegazione da Mario Robbiano. Al termine dell'incontro Pino Monti ha detto: «E' veramente difficile, per non dire impossibile, stabilire chi abbia del tutto ragione e chi torto. Una cosa ci preme sottolineare: a noi interessa che il Savona vada in serie C. Crediamo che, con un po' di buona volontà, il caso Panucci può essere risotto. Il centravanti può tornare, essere multato e magari sospeso, ma non deve lasciare del tutto la squadra: la sua presenta è troppo importante. In questo modo la società non cederebbe al ricatto, mentre Vittorio potrebbe riprendere il suo posto: abbiamo capito quali sono i motivi che l'hanno indotto a compiere il gesto clamoroso». ■Prosegue Monti: «Robbiano è il padrone del Savona, non possiamo che accettare le sue decisioni. Dora te poi contano scilo l risultati: se ta squadra vincerà il campionato. grideremo tutti evviva il presidente. Robbiano, però, sa di correre grossi rischi. Se il Savona dovesse perdere colpi il pubblico si allontanerebbe fatalmente dotto sdutto, con conseguenze immaginabili». Spesso si dice che, nel mondo del calcio, sono i tifosi a lasciarsi trascinare dagli istinti. In questa storia, invece, hanno assunto la posizione forse migliore. «Saremo comunque vicini alla squadra — conclude Monti—. soprattutto quando dovrà affrontare la Biellese». Sandro Chiaramonti Gigi Bodi

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