Nuova condanna (7 anni) per il "boss" della droga

Nuova condanna (7 anni) per il "boss" della droga La sentenza del tribunale di Savona Nuova condanna (7 anni) per il "boss" della droga Rodriguez Ortiz (ha riconosciuto di chiamarsi così) non era presente in aula - Il primo processo era stato annullato per un vizio procedurale (Dal nostro corrispondente) Savona. 10 dicembre. (us.) Il trafficante di droga Francisco Vincente Rodriguez Ortiz, 41 anni, cubano, è stato nuovamente condannato dal tribunale di Savona che gli ha inflitto 7 anni e 2 mesi di reclusione. 1 giudici (presidente dott. Giordano) lo hanno ritenuto colpevole di introduzione e commercio di stupefacenti e di falso. Con questa sentenza l'Ortiz si è visto aggravare di sei mesi la pena che gli era stata inflitta nel precedente processo, discusso nel "73. La cui sentenza era stata da lui impugnata, ed il ricorso era stato accolto, per un vizio procedurale: nella fase istruttoria aveva svolto l'incarico di interprete un detenuto già condannato ed interdetto dai pubblici uffici. Il difensore avv. Rizzo ha già presentato ricorso in appello. L'imputato, detenuto nel carcere di Roma, ha preferito non intervenire al dibattito. Nei suoi confronti il governo degli Stati Uniti intanto ha emesso una richiesta di estradizione. Il sudamericano, comunque, ha riconosciuto di essere veramente l'Ortiz ricercato dal Narcotic Bureau e dall'Interpol per traffico di drogo. Arrestato nel 1970 dalla poli- zia di New York perché trovato in possesso, a quanto sembra, di oltre tre chilogrammi di cocaina, era riuscito ad evadere ed a raggiungere l'Europa con la moglie. Ester Datila Ortiz. 26 ami. Dopo aver soggiornato in Spagna, Francia e Svizzera, era entrato in Italia con documenti falsi spacciandosi per Carlos Amador. 32 anni, commerciante d'auto usate. In un recente interrogato¬ rio di cui stamane e stata data lettura ha ammesso di essere quell'Ortiz da tempo ricercato: «Ho dovuto spacciarmi per Amador — ha detto — perché sono un perseguitato politico e temevo per la mia famiglia rimasta a Cuba». Per il resto il processo è filato senza intoppi. Sono stati ascoltati, come testi, i sottufficiali dei carabinieri La Malfa e Previti che avevano condotto le indagini sul traffico di stupefacenti conclusesi con l'arresto del meccanico d'auto Guido Ricci, 45 anni, residente a Loano, trovato in possesso di mezzo chilo di cocaina, già condannato a 4 anni di reclusione, e deU'Ortiz, ritenuto il suo fornitore. Il p.m. dott. Petrella ha chiesto la condanna dell'imputato a 7 anni e tre mesi. Il difensore avv. Rizzo ha sostenuto «l'inesistenza di prove che dicano che l'Ortiz è un trafficante di droga: è incensurato e per i fatti americani non è stato ancora condannato» ed ha chiesto l'assoluzione dell'imputato. Rodriguez Ortiz