Hanno vinto gli studenti

Hanno vinto gli studenti Dopo gli scioperi per mancanza d'attrezzature Hanno vinto gli studenti Ieri i 500 del tecnico per ragionieri e geometri di Cairo sono scesi a Savona • Stavolta il provveditore li ha ricevuti ed ha fatto precise promesse • Lo sciopero è rientrato - Impegno delle autorità anche per la scuola ad Imperia e fine della protesta - Polemica per una sezione del "Bosclli" di Savona trasferita in periferia (Dal nostro corrispondente) Cairo Montenotte. 21 nov. (b. b.) Circa cinquecento studenti dell'istituto tecnico commerciale per ragionieri e geometri, al terzo giorno consecutivo di sciopero, accompagnati da collegni del liceo di Carcare, hanno sfilato in corteo per le vie di Savona scandendo a gran voce lo slogan: «La scuola anche ai figli degli operai: Il provveditore agli studi, professore Messina, che ieri si era rifiutato di ricevere una loro detogarirmr, oggi ha avuto un lungo colloquio con gli studenti «Ho promesso — dice — l'interessamento per guanto di mia competenza*. L'atteggiamento conciliante del provveditore agli studi è valso a fare rientrare lo sciopero che minacciava di trascinarsi a tempo indeterminato. Domani 1 540 allievi del «Patetta» riprenderanno regolarmente le lesioni. Si tratta pero soltanto di usa tregua, dovuta alla credibilità dell'autorità scolastica ed al senso di responsabilità degli studenti. «Vogliamo, semplicemente, poter studiare — dicono — e svolgere il previsto programma didattico in condizioni non impossibili: Sotto accusa restano ì politici, per scelte fatte probabilmente sotto pressioni di carattere campanilistico-c lientelare. L'attuale assessore provinciale alla pubblica istruzione, avvocato Carrara, ha promesso l'interessamento, per risolvere in modo organico i problemi della scuola ma le passate esperienze non permettono agli studenti di superare diffidenza e preoccupazioni. In un comunicato accusano l'autorità amministrativa di «colere ancora una volta, attraverso i soliti meccanismi burocratici, influenzare scelte su problemi squisitamente nostri». Il punto nodale della protesta restano le stratture inadeguate dell'istituto, smembrato in sezioni (presidenza, due succursali: una per il primo biennio per ragionieri e l'altra per quello dei geometri). «Mensa, orari scolastici ed altri problemi similari — dicono all'istituto tecnico — possono essere risolti in ano spazio di tempo relativamente breve. La carenza di strutture adeguate, invece, richiede chiare scelte e disponibilità economiche». L'istituto per geometri e ragionieri,'sorto in fretta su pressioni dell'ex assessore alla pubblica istruzione, geometra Sangalli, sta mettendo in luce carenze prevedibili che la scuola, intesa come servizio sociale, non può più accettare. Imperla, 21 novembre. (b.v.) I 148 studenU dell'Istituto tecnico industriale di Imperia ed i loro professori Inumo oggi concluso lo sciopero, proclamato nei giorni scorsi, per ottenere dagli enti interessati (Provincia, Comune e' Provveditorato) un «interessamento decisivo» che risolva i problemi che impediscono un regolare svolgimento della attività didattica. «Non abbiamo insistito con lo sciopero — ha dichiarato questa mattina una delegazione di professori e studenti — perché abbiamo ottenuto che Provincia, Cornane e Provveditorato agli studi si riuniscano in «tavola rotonda* il prossimo primo dicembre per discutere i nostri problemi e coordinarne le soluzioni. Si tratta, soprattutto, della atti vazione dei laboratori di tisica e chimica senza i quali l'attività didattica non può essere produttiva, per tm istituto specializzato come il nostro». La decisione di riunire tale «tavola rotonda» è stata presa dopo che il corteo dei professori e degli studenti in sciopero, con numerosi cartelli, si era recato in Comune, Provincia e Provveditorato, dove erano stati ricevuti, rispettivamente dall'assessore dottor Valcado. dal segretario generale e dal provveditore dottor Maccaluso. «Tutti ci hanno promesso un intervento concreto e fattivo — hanno detto i componenti la delegazione —. Speriamo che finalmente la situazione si possa sbloccare per rendere inutile ogni nostra ulteriore agitazione». Savona. 21 novembre. (n.sj I 150 studenU della rione «E» dell'Istituto tecnico commerciale «P. Boselli», trasferiti nel modernissimo, ma periferico, edificio che ospita le scuole industriali per l'insufficienza della sede centrale di via Don Bosco, si ritengono dei «segregati» e «isolati». Stamane, saltate le prime cssclpsasa Stamane, saltate le prime due ore di lezione, hanno ten-tato di farsi ricevere dal pre side o dal vice preside del «ragionieri» ma non ci sono riusciti: erano assenti. «Noi — affermano — non abbicmo inteso né intendiamo scioperare. Vogliamo soltanto essere ascoltati e che si feccia qualcosa per venire incontro alle nostre esigenze». I giovani contestano anzitutto il modo con cui il «corso» è> stato trasferito: «La de- cisibne — sostengono — è stata presa del preside che si è limitato ad informare, a cose fatte, gli organi collegiali. Ha scelto^ la sezione "E" perché è stata l'ultima ad essere costituita ma a nostro avviso doveva procedere per sorteggio. Ora chiediamo che a partire dal prossimo anno e sino a che il problema dei lo icali non sarà risolto, ci sia una rotazione tra le varie sezioni». I centocinquanta lamentano anche la mancanza di adeguati servizi, l'impossibilità per essi di accedere al bar ed ai telefoni delle industriali usiamo completamente ito- \ loti») no — chiediamo di poter avere al più presto un autobus capiente che effettui giornalmente una corsa straordinaria alle tJS con partenza dalla stazione ferrrovtaria. Mal rissimi di noi. oltre la metà. e 1 inadeguatezza dei ; servizi di trasporto urbano, «A questo proposito — dico- ■ abitano fuori Savona e quindi debbono affrontare disagi non indifferenti per arrivare in tempo a scuola. Per questo sarebbe anche opportuno che le due lezioni pomeridiane settimanali di ginnastica fossero concentrate tu una sola per evitare il ritorno a Savona di tanti ragazzi». Savona. GH studenti dell'Istituto per (Tel. Ferrando)

Persone citate: Carrara, Maccaluso, Patetta, Sangalli, Valcado