Il "raddoppio" dimenticato?

Il "raddoppio" dimenticato? Lavori per un miliardo allo scalo di Loano Il "raddoppio" dimenticato? Il dei della stazione significa aa ritardo ad piano di trasferì. e aell'irtaaztoae del doppie senso - Preocospazsoai locali (Dal nostro corrispondente » i Lassù. 4 novembre. | Alla stazione ferroviaria di • Loano sono in corso lavori di i modi/Ica e perfezionamento de- ! gli impianti tecnici per l'automa- ■ zlone degli scambi, dei passaggi a li retto e per l'installazione di \ nuovi congegni di elettrifica- < ztime matto complessi quali si I richiedono per una stazione che. carne Albenga, i capolinea di un ! tratto di doppio binario che permette le coincidenze in corsa dei \ convogli. Le Ferrovie dello Stato pare stiano spendendo, a Loano. ' una somma ingente, superiore al < miliardo: ma se acri da trarne vantaggio il traffxo lerrortario. è altrettanto cero che per un . certo periodo di ann: sa? si parlerà di spostamento dei binar-, altrimenti l'azienda ferroviaria avrebbe temporaneemente soprasseduto al rtnnoccmento de- ! gl'impianti. Uno dei problemi c'-.e maggiormente interessano l'intera fascia : costiera fra Borpo Verezzi ed Alassio viene quindi accantonato. Sulle amministrazioni locali, che non hanno tempestivamente , trovato un accordo per un tracciato da proporre alle Ferrovie, pur disponibili ad eìa-ninare la : possibilità dello spatz-nento a 1 monte della it.-cdj -t-rrj;;. rtes- ; de gran pa-te della responsabiliia del rinvio, a'.-ne-.o decennale, della soluzione. Polemiche ed incomprensioni sul nuovo percorso dei binari vi furono tra Barchetta e Loano. tra Albenga e Ceriate: gli stessi Comuni proposero modifiche che le Ferrovie dello Stato ritennero tecnicamente irrealizzabili o troppo onerose: il tutto in vista della tutela di interessi strettamente locali o settoriali che hanno portato a trascurare interessi ben maggiori a vantaggio dell'intera fascia costiera. Ad Albenga, prima di accettare una soluzione sulla direttrice cimitero il teca-regione Corrà, si era proposto un tracciato a monte dell'autostrada senza pensa-e che la ferrovia condizionava l'intero sviluppo della zona a mare, ed era necessario far presto per giungere alto spostamento: tra Borghetio -che eliminò il nuovo tracciato dal progetto di piano regolatore generale > e Loano si è a lungo palleggiata l'ubicazione della stazione nei rispettivi territori, mentre ia viab-.l-.lù della zona i sconvolta dai binarche tagliano gli abitati o soffocano le spiagge: a Borg-.o Verezz: si deve risolvere l'annoso problema del passaggio a livello che divide VAurelia dall'abitato. Tutti qaesti prob'em: rivarranno c lungo insoluti, ma la vittima piii ir.usfe della fer-r-oria continuerà ad essere Loano c'ne .-o''oca nel caos cutorr,ob:'.ii::.\> soprattutto ii e>:z:e. Cito pas¬ saggi a livello interrompono, per Orca 12 ore al giorno in occasione del transito di oltre ti convogli, il traffico verticale e metto\ no in difficoltà lo scorrimento I sull'Aurelio e le pochissime arteI rie paratele e la situazione « dei stinata a peggiorare. Set periodo I 1963-70 fu l'azienda ferroviaria, i progettando il raddoppio in sede ': dei binari tra Loano e Finale Li! pare, a proporre al comune di ' Loano un'alternativa garantendo ' la realizzazione di sottopassaggi ' o cavalcavia e l'assunzione della i spesa fu allora intorno at 1400 i milioni. L'amministrazione in carice iniziò a trattare, poi si fece straj da l'Ipotesi della soluzione ideale ■ con lo spostamento a monte per j ! il tratto Finale-Alassio e l'argo\ mento cadde. I progetti esecutivi ■ già pronti prevedevano due so| iTcpOMoooi agl'ingressi de.l'abi- ■ tato loanese di levante e pcr.en• te. tre sottopassaggi automobili1 srict reta Trento e Trieste, via j Stella. Cappuccini) e altri due ! sottopassaggi pedonali. Se. lo spostamento della strada ferrata è rinviato une die. reità ancora i raiida l'offerta a suo tempo fatta dall'azienda 'erroviana oppure Loano si troverà nell'esigenza di battersi da sola o di dùcer svendere mìlia—di per rompere , '. assedio dei binari? Giuseppe Morchio i : ; l j I ! I;' '

Persone citate: Barchetta, Borg, Corrà, Giuseppe Morchio