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Il Consiglio di Stato decide per le serre Il Consiglio di Stato decide per le serre // Consiglio di Stato nella udienze del prossimo 22 gennaio discutere il ricorso presentato dall'ew. Sergio Badino, del loro di Sanremo, contro /• note sentenze del tribunale amministrati- Liguria (Ter). con la gusle_è.aancHo eh» le sene devono considerar ai costruzioni ver» e propri» e come tali essere assoggettata al rilascio, da parte del sindaco, della .licenza edilizia, con II rispetto di tutte quelle norme restrittiva previste dal regolamanti edilizi. Lo stupore eia preoccupazione suscitati da questa decisione del Tar di Genova nell'ambiente fiorico aono stati enormi, come aggi è enorme l'attesa della decisione del Consiglio di Stato. I Sericoltori liguri sostengono vivacemente che le serre sono l'elemento quali, tleante della colture floreali. Base, e nessuno lo può contestare, rappresentano un moderno strumento per. il progressivo miglioramento qualitativo e quantitativo di tutta la produzione. £' certo che se la floricoltura vuol sopravvive re e contrastare efficacemente la concorrenza straniera deve uheriormante sviluppare le colture. Demolire tutte le serre prive di licenze edilizie, come vorrebbe la sentenza del Tar, significherebbe distruggere radicalmente la floricoltura imperiese, che occupa, con I suol mille ettari dì superficie coperta da serre, il primo posto nella graduatoria nazionale, e cancellare, senza alcuna alternativa, la componente primaria della sua economia, rappresentata da quasi 90 miliardi di produzione commerciata. La reazione dei lloricoltori è ancora più vivace quando si vuol paragonare le serre (in Olanda hanno definito la zona floricola interamente coperta da serre 'La valle degli specchi lucenti' ed è motivo di attrazione turistica) alla stessa stregua dì tutte quelle brutte costruzioni che hanno devastato irrimediabilmente quasi tutta la costa della Riviera, senza creare I presupposti per un rilancio del turismo. DI fronte a questa realtà sarebbe opportuno che su questo delicato ed Importante problema la Regione Liguria elaborasse una direttiva unilorme per tutto il territorio, che fosse un'esaltazione di questa attività specializzata e non una sua mortificazione. A questo line, evidentemente, tende l'iniziativa dell'amministrazione comunale di Oapedaletti. che ha Invitato, per II-giorno 8 novembre, tutte le autorità amministrative provinciali e regionali per discu.ee il problema e possibilmente indicarne la soluzione. Aldo Sarchi