Hanno ucciso per dimostrare di essere "duri" della mala

Hanno ucciso per dimostrare di essere "duri" della mala I due I del delitto 3,1 Ilight di Celle LiglirG Hanno ucciso per dimostrare di essere "duri" della mala Paolo e Andrea Branca, 21 e 19 anni, di Savona - In libertà provvisoria sono in attesa della conclusione di 11 procedimenti - Le loro azioni erano "in ribasso": forse per questo hanno compiuto l'irruzione 'Dal nostro inciato speciale) j Savona, 27 ottobre. Paolo e Andrea Branca, il due giovani che nella notte] ira sabato e domenica hanno fatto irruzione in una discote- : ca di Celle Ligure ed hanno ucciso a colpi di pistola il ti- j talare, sono ancora latitanti. ! Polizia e carabinieri li cercano, in Riviera e nell'entroterra. Si indaga negli ambine ti che i due fratelli erano soliti frequentare, ma per ora, san- ! za risultato, nomatili», tntan-. to. presso l'ospedale di Vallo- ; ria. verrà eseguita l'autopsia sulla salma di Rosario Arcidiacono, 26 anni, vittima della { cotte di sangue. L'episodio di Celie ligure1 ha destato profonda impressicne ed ha riportato d'attualità il discorso sul «racket» dei locali notturni e quello sulla facilità con la quale ai lasciano in libertà provvisoria delinquenti pericolosi. Paolo Branca. 19 anni, e suo fratello Andrea, ventunenne, hanno undici procedimenti penali in corso: arrestati più volte, dopo poco tempo sono sempre stati scarcerati, in attesa di giudizio. Sono fatti ohe nò troppo ma che tulliano l'opinione pubblica quando sparatorie che richiamano alla utente là Chicago dagli Anni Trenta cosi con*» spesso si vede nei cinema. L'omicidio di Celle ligure, ci si chiede, può essere catalogato fra quelli tnrputarrlli al racket dei locali notturni? Si ricorda che 0 37 luglio dello scorso anno a Ceriale venne ucciso Filippo Busso. 26 anni, figlio del titolare di un night club; i killer erano stati mandati per una «lezione» e fuggendo uccisero a Finale un impiegato della «Piaggio» con il quale vennero a diverbio. Piti recentemente, alta fine dell'agosto scorso, due discoteche di Alassio furono incendiate, contemporaneamente. In quella prensione il titolare di uno dei due locali, indiale Mingiti 45 anni, già proprietario di night a Torino, disse: c/o non no mai ricevuto intimidazioni, ma l'incendio potrebbe essere un primo avviso da parte di qualche organizzazione di marsigliesi che vuole imporsi in questa zona». Un altro incendio si verificò venti giorni or sono a Finale ai danni dt un bar il cui titolare era stato fra i testimoni che avevano riconosciuto il presunto killer di Ceriale e Finale. A tutto questo aggiungiamo che. proprio a Finale ligure, alno a poco tempo fa, aveva i dimora una piccola colonia di italo - rnarsigltrui e di corsi. ; dal passato non proprio lim- j nido; che Borghetto Santo Spirito è un po' la piccola ca- ! pitale della «mala» torinese che ha agganci in Riviera. Quale collocazione, in tale j quadro, al può dare all'ornici- ' dio di Celle Ligure? Lassassi- j tao di Rosario Arcidiacono potrebbe anche sfuggire alla\logica del racket. Paolo e An- entrati al «Num- ! ombra di dubbiò sia da Riccardo Barone, 33 anni, contitolare della discoteca, sia da altre persone presenti. I Branca non sono tipi da racket tradizionale. Violenti,: protagonisti di aggressioni, rifititil. furti e rapine, hanno sempre seminato un certo terrore facendosi forti del fatto di essere spalleggiati da qualcuno che viaggia con la pistola in tasca. Le loro imprese troppo spavalde, però, avevano incominciato a infastidire gli altri ambienti della i marito«vo^i^ punto iche negli ultimi tempi Paolo e Andrea Branca avrebbero subito un pestaggio e sareb- nero stati fatti segno a colpi di arma da fuoco. Forse, proprio in considerazione del fatto che stavano perdendo terreno, che qualcuno contestava la toro supre- maria, i fratelli hanno pensato di rinverdire la propria fama con una dimostrazione ulteriore di spavalderia. Sabato notte, cosi, si sono recati al «Number One», armati di pistola e di un fucile a canne mozze, hanno percosso selvaggiamente Riccardo Barone che già l'anno scorso era stato vittima della loro violenza in un locale di Spotorno. e hanno sparato, freddandolo, all'Arcidiacono, che stava per affrontarli. Non si può nemmeno, però, scartare l'ipotesi che qualcuno abbia approfittato del carattere violento dei fratelli i Branca e del particolare mo- ; mento che attraversavano ne- j gli ambienti della «mala», per spingerli a commettere lai bravata proprio alla discoteca di Celle ligure invece che in ; mi altro locale scelto a caso. E' per questo motivo, anche, che gli inquirenti stanno cercando di identificare gli altri due giovani che sabato notte hanno accompagnato Paolo e Andrea Branca nella spedizione di sangue. Si stanno setacciando tutti gli ambienti, e non è escluso che nelle prossime ora venga spiccato qualche mandato di cattura per favoreggiamento. Vittorio Preve amuull «IrJDers» ricercati (Foto Ferrando)