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Tutti felici a Sanremo "La vittoria è di casa" media inglese parla chiaro Tutti felici a Sanremo "La vittoria è di casa" Capitan Gatti: "Eravamo abituati a dettare legge nei dilettanti, per restare primi ci viale solo più determinazione" - Brenna è convinto che i pochi scompensi rimasti non siano preoccupanti < Nosu'O servizio particolare» Sanremo. 20 ottobre. E' finita con i «senatori», come vengono chiamati i cenrocampisti della Sanremese, a trastullarsi con la palla tra i piedi: nella ripresa il gioco frizzante e piacevole dei primi quarantacinque minuti non è più esistito. «Sono stato io a dire ai ragazzi di non forzare, ma di tenere il pallone il più possibie ». ho dichiarato l'allenatore 1 delle Sanremese Gianni Bren- ! ne. effetti il massacrante \ lavoro sostenuto contro /'/-(*rrea. per rimontare il gol su- \ bito a freddo, invitava a tirare il /iato. La Sanremese ha incamerato la quarta vittoria in cinque partite, mantenendo quel più uno di media inglese che le consente di essere in vantaggio sulla muta delle più immediate inseguitrici. tra le quali figura anche quel Savona che a settembre sembrava dovesse dominare la scena del campionato. «La media inglese conta, perché i punti in trasferta! non sono alla portata di tutti. ■ Prendiamo ad esempio l'Imperia: è una tipica squadra di casa. Ho vistò il filmato del i derby di Savona. — chi parla \ e Mario Ventimiglia. il diret- tore tecnico biancoazzurro — ! C'è da rimanere stupefatti. ! Non un briciolo di coraggio. rjn gioco senza nerbo. Quella è la squadra che ha battuto la Sanremese? Mi sembra tin¬ possibile». Ed ecco che si torna a par ! j lare della partita con l'impe- ' ria. «Se avessimo portato ai i casa quel punto che meriteva- \ mo. saremmo in una posizio¬ ne di privilegio. La Sanreme ! se è una grossa squadra: se ! ne convinceranno anche colo- ! ro che oggi ricordano, forse j per farsi coraggio, il Castella- monte. Probabilmente, non abbiamo ancora acquisito una mentalità da serie D — aggiunge capitan Gatti —, ' perché eravamo abituati a i dettare legge tra i dilettanti. Stiamo giocando un campionato alla giornata. Se vinceremo con l'Asti, unica squadra imbattuta del girone, il vero collaudo lo subiremo a Savona la settimana dopo. Sarà quello il giorno in cui dovremo dimostrare di essere grandi». Tuttavia manca qualcosa alla Sanremese per diventare una «big» del campionato. La squadra vince, segna, offre spettacolo, ma non convince del tutto. Cosa c'è che non va tra i biancazzurri: la difesa, il centrocampo, l'attacco? Dice ancora capitan Gatti: «Dobbiamo giocare più vicini gli uni agli altri, per poterci aiutare in caso di necessità». Anche Brenna è dello stesso parere: «Mi pare che non si debba pretendere troppo. Stiamo giocando bene, anche se con qualche imprecisione. Abbiamo uomini di indubbie qualità. L'ideale sarebbe poter disporre di una difesa ermetica, tale da lasciare pochi varchi agli avversari, ma ciò andrebbe a scapito del bel gioco». Aggiunge Brenna: «Attendiamo l'Asti, rimasta l'unica squadra imbattuta. A Savona, poi. non ripeteremo gli errori commessi contro l'Imperia. Due parole ancora — conclude 11 tecnico — su Tonoli. Non dubitavo della sua prova. Vn gol magnifico e una prestazione esaltante, soprattutto sul piano dell'altruismo». E' Tonoli il più festeggiato e il più felice. «Non voglio fare polemiche, per carità. Certamente, se potessi giocare con più continuità, potrei rendere in altro modo. Sono felice del gol segnato all'Ivrea come se fosse il primo della | mia carriera». I Un gol da antologia, quello {realizzato da Tonoli. Ma sarà stato sincero Gigi Bodi quan{do, durante Imperia-Casale di Coppa Italia, diceva che, se i nel derby di Savona giocherà j Tonoli, non lo farà marcare | da nessuno Per chiudere, un particolare negativo: le mille presenze in meno rispetto alla partita con lUntella, quasi un milione d'incasso sfumato. Il problema del campo diventa dunque sempre più urgente. Sergio Srìcchia ! \ (**! \ ! Alberto Tortoli