Pinna di Carcare è vietata ai camion Autotrasportatore denuncia il sindaco
Pinna di Carcare è vietata ai camion Autotrasportatore denuncia il sindaco Proteste di commercianti contro il provvedimento Pinna di Carcare è vietata ai camion Autotrasportatore denuncia il sindaco (Dal nostro corrispondente) Carcere. 2 ottobre, (b. b.) Con un'ordinanza il sindaco. Paolo Tealdi (pei), ha proibito da ieri il transito, in piazza Caravadossi, agli automezzi che pesano piti di 25 quintali. Il provvedimento ha provocato dure reazioni da parte di commercianti ed im trpoecPCdpprenditori che non possono;cpiù accedere con i camion a magazzini e officine. Il titolare di una società di autotrasporti. Duilio Belle, ha ; presentato un esposto alla! magistratura, al ministero j dell'Interno ed al prefetto di | Savona per ottenere la revoca del provvedimento. Gli auto- ' scpdbfehs treni della ditta Belle non possono più accedere alle due officine per la manutenzione e la riparazione, situate in lo- caliti «Prodonne» e in via Partigiani, limitrofe a piazza Caravadossi. Il provvedimento firmato dal sindaco è motivato dalla presenza, nella piazza, di uffi ci pubblici (vi è anche una scuola) e abitazioni private per cui il transito e la sosta di automezzi pesanti creerebbe difficoltà. «71 divieto di transito — afferma invece Duillio Belle — ha origine da divergenze personali fra me e il sindaco». Franco Delfino, consiiiere i di Carcare e segretario di zo ! na del pei, che ha la maggio j ranza dei seggi nella locale ' amministrazione, nega che ' esista una posizione precon- :cetta nei confronti della società o del titolare. «Vammi- ! nistrazione comunale — dice — sperava anzi di accordarsi consentendo alla ditta la sosta dei propri automezzi nello spazio antistante il campo sportivo». La soluzione proposta dagli amministratori comunali,. però, non soddisfa le esigenze della società Belle. «La proposta — dice Angela Ghiso. amnunistratrice delegata della '■ ! ditte — è utopistica. Non ci i ( consente di lavorare. Non ' , chiediamo altro che proseguire la nostra attività sema assurde limitazioni». I
Persone citate: Angela Ghiso, Duilio Belle, Duillio Belle, Franco Delfino, Paolo Tealdi
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