Altare-Savona: entro giugno sarà ultimato il "raddoppio"

Altare-Savona: entro giugno sarà ultimato il "raddoppio" Finiranno le "code,, sull'autostrada Torino-Mare Altare-Savona: entro giugno sarà ultimato il "raddoppio" Lo ha comunicato il consiglio di amministrazione della società • In questi giorni ultimati i lavori del viadotto gigante in Valbormida - A ottobre sulla Savona-Genova saranno completi due terzi del raddoppio iDai nostro corrispondente) Savona, 18 settembre. Il 1976 sarà l'anno dei raddoppi autostradali. Entro l'estate del prossimo anno dovrebbero, inlatti, entrare in esercizio, nella loro totale lunghezza, quello della Genova-Savona e quello tra Altare e Savona della Torino-Mare. In tal modo saranno eliminati i due più difficili nodi della rete viaria savonese e saranno migliorati i collegamenti con il Piemonte e la Vaile Bormida e tra i due centri liguri. Qualche ulteriore «anticipo» si avrà già per il prossimo novembre quando entrerà in funzione il tratto Voltri-Pegli Multedo, di quattro chilometri e mezzo, che si aggiungerà agli altri sedici e mezzo circa (su un totale di trenta chilometri), tra Arenzano e Celle aperti in epoche recenti. Per i restanti dieci chilometri il completamento dovrebbe avvenire prima dell'estate "76. Non è detto, però, che tutta l'autostrada sarà subito agibile nei due sensi e su entrambe le carreggiate. Infatti aperto il raddoppio sarà indispensabile chiudere alcuni tratti della vecchia arteria per sottoporla a lavori di manutenzione, sistemazione e, forse, anche di ammodernamento. Si tratterà di un periodo non lungo, strettamente sufficiente a rimettere in ordine la carreggiata per Genova (la cui costruzione iniziata nel 1951 è terminata nel 1967) che negli ultimi anni, e soprattutto in questi mesi, è stata sottoposta ad un incessante logorio. Secondo le notizie ufficiali più recenti, il raddoppio del tratto Altare-Savona (poco meno di 14 chilometri) inizialmente previsto per la fine dello scorso luglio sarà, invece portato a termine nel giro di un anno. Il ritardo, secondo il consiglio di amministrazione della società «Autostrada SavonaTorino» è dovuto alle remore frapposte dai Comuni e da altri enti e dal ritardo nella concessione dei mutui per il finanziamento dell'opera, la spesa che al momento delia progettazione era stata previ, sta in circa 17-miliardi è invece salita, secondo calcoli recenti ad oltre 24 miliardi. I lavori procedono abbastanza alacremente e, tra l'altro, si sta ultimando l'opera più importante del raddoppio: il viadotto del Tecci composto da 75 campate di 35 metri con due luci terminali da 24,50. Complessiva mente è lungo 2674 metri e largo 12 metri e 30 di cui 10.50 occupati dalla carreggiata. II viadotto inizia all'uscita di una galleria, scavalca il rio Tecci a circa 85 metri d'altezza e si appoggia poi a mezza costa per la totalità del suo percorso arrivando sino alla galleria che sottopassa Cadibona, n profilo del terreno è tutto un susseguirsi di ondulazioni per cui si passa da pile alte 80 metri a pile alte appena 6. Ne risulta una media tra i 25 e i 30 metri. Con l'entrata in funzione del «raddoppio» dovrebbero dimmuire sensibilmente gli incidenti stradali che sempre più numerosi (e non mancano quelli mortali) si verificano in questo pericoloso tratto dell'attuale carreggiata a don- ! pia corsia. , Il traffico sulla Torino-Ma- ! re, che nel 1974. in confronto al 1973. era sceso da 6 milioni 143 mila 930 passaggi a 5 mi- lioni 717 mila 431 con una flessione del 6,95 per cento, è sensibilmente aumentato nei primi otto mesi di quest'anno anche se perdura un rallentamento nel traffico industriale dovuto alle difficoltà di ordine finanziario, alla diminuzione del traffico portuale ed al mancato sviluppo delle opere pubbliche. Nicolò Sari , ; ì ! ! ' ; : : i Il viadotto sul rio Tecci. dell'autostrada Savona-Torino, lungo 2600 metri

Persone citate: Multedo, Nicolò Sari, Vaile