Sarà un autunno "sema tregua" Quello degli alberghieri savonesi

Sarà un autunno "sema tregua" Quello degli alberghieri savonesi Sarà un autunno "sema tregua" Quello degli alberghieri savonesi I sindacati promettono una dura lotta per l'applicazione del contratto • Scioperi a scacchiera La risposta del presidente degli albergatori • I dati del turismo in Riviera: tanti i tedeschi /Dal nostro corrispondente) Savona. 17 settembre. «Non daremo tregua agli albergatori. Se prima eravamo disponibili per una trattativa, ora non lo siamo più. Vogliamo che anche nella nostra provincia, in tutta la regione, venga applicato il contratto nazionale dei lavoratori alberghieri. Dono il 18 settembre mineremo scioperi a scacchiera in tutti i principali centri rivieraschi, comprese Savona e Genova*. Onesto il quasi ultimatum lanciato dalle organizzazioni sindacali ali le Unioni provinciali degli al' bergatori. che. come quella di Savona, sono uscite ualla'Federazione associazioni italiane alberghi e turismo (Fatati accusata di fare esclusivamente gli interessi delle grandi aziende. «I sindacati savonesi — dice Mario Skxa della Osi — fMffrni» dimostrato che »»*■*■ negli alberghi è possibile adoperare, e che si possono ottenere larghe adesioni da parte del personale. Ora proseguiremo su questa strada e non solleciteremo più gli imprenditori a riprendere le trattative perché non siamo disponibili per alcun compromesso. Anche se non fanno parte della Faiat devono applicare integralmente il contratto di lavoro della categoria. Per questo non è neppure più necessario riunirci, basta che lo sottoscrivano». La drastica presa di posizione sindacale non sembra aver impressionato le associa* riotri degli albergatori. «I sindacati facciano quello che credono — afferma Carlo Buccelli presidente dell'Unione provinciale di Savona e vicepresidente di quella regionale — ma pensino al pericoli a cui vanno incontro. Tra l'altro ad agosto, a Genova, presso l'ufficio regionale del lavo¬ ro, hanno sottoscritto con noi un documento con il quale ci si impegna a tenere un nuovo incontro a metà settembre, il termine è già scaduto ma i sindacati non si sono fatti vivi, ti contratto nazionale è stato firmato dalla Faiat del- la quale non facciamo parte quindi non lo riconosciamo. Siamo invece disponibili a trattare un accordo provinciale che tenga conto dei problemi economici locali e del settore ». Dal luglio del 1S74 all'agosto del 75, secondo gli albergatori savonesi, la paga base dei lavoratori ha registrato un aumento del 50 per cento mentre, nello stesso tempo, le tariffe di pensione completa sono state ritoccate solo del 15 per cento. «Accettare il contratto nazionale — dice Buccelli — vorrebbe dire portare alla chiusure «—.hmi-, di esercizi con conseguenze assai pesanti per l'occupazione. Secondo nostri calcoli, infatti, il costo del lavoro aumenterebbe ulteriormente del 50 per cento. Un prezzo insopportabile. D'altra parte gli albergatori già riconoscono «tlla mano d'opera qualificata trattamenti superiori a quelli del tratto. Far i lavoratori non qualificati si applicano i minimi tabellari. D'inverno poi moiri, pur di avere un'occupazione si offrono a condizioni inferiori a quelle del contratto. Nel prossimo inverno almeno 600-700 alberghi rimarranno aperti. E questo significa lavoro per seimila persone. Cosa succederebbe se dovessero chiudere? La risposta la lasciamo ai sindacati ai quali chiediamo di rendersi conto della situazione economica e di agire di conseguenza». Frattanto all'Ente provinciale per il turismo si attende di conoscere, dalle Aziende di soggiorno, le statistiche sugli arrivi e le giornate di presen za. Rileva Giovanni Bono, presidente dell'Ept: «Non siamo ancore in grado di poter fornire indicazioni precise. Comunque possiamo dire che si è registrata una notevole ripresa delle componenti tedesca, belga, olandese e francese mentre è diminuita quella inglese. Gli italiani hanno riconfermato la tendenza ad accorciare il periodo delle vacanze ed a concentrarle tutte nello stesso mese per cui anziché una dilatazione della stagione si ha un ulteriore restringimento ». Nicolò Siri n^«"H Giechi all'ultimo sole di settembre per le turiste rimaste in Riviera ("La Stampa")

Persone citate: Buccelli, Carlo Buccelli, Giovanni Bono, Mario Skxa, Nicolò Siri, Riviera

Luoghi citati: Genova, Savona