Savona sarà la prima città ligure a istituire un centro handicappati

 Savona sarà la prima città ligure a istituire un centro handicappati Approvata la bozza del regolamento del servizio Savona sarà la prima città ligure a istituire un centro handicappati L'altra sera l'assessore Pastore ha illustrato i programmi durante una assemblea Sono intervenuti sindacati, rappresentanti di enti assistenziali, comitati di quartiere (Dal nostro corrispondente) t Savona. 16 settembre. Savona sarà la prima città ligure ad istituire il centro comunale dei servizi per handicappati previsto dalla legge regionale n. 32 del 9 giugno 1975. Ieri sera, al termine di un'affollata assemblea alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei sindacati, dei consigli di quartiere, dei consigli di istituto e di circolo, delle associazioni assistenziali (ciechi, sordomuti, invalidi civili, spastici, subnormali ed altre), delle opere sociali e dell'ospedale San Paolo, è stata approvata (tranne alcuni punti di carattere tecnico) la bozza del regolamento predisposta dal servizio di assistenza domiciliare agli anziani, diretto dal dottor Musissano, ed illustrata rtsll'sasnrsnre all'igiene ed alla sanità dottor Aldo Pastore. Cosa si propone tale iniziativa? L'erogazione di servisi sociosanitari ai cittadini di qualsiasi età colpiti da handicap psichico,-fisico o sensoriale, per evitare loro qualsiasi forma di segregazione o emarginazione. «In sostanza — dice Pastore — si vuol rendere a.cittadino handicappato partecipe della vita collettiva e consentirgli la permanenza nell'ambito familiare, scolastico, di lavoro e nel contesto sociale di appartenenza». Quanti sono coloro che potranno usufruire del servizio? «Non c'è alcuna statistica — rileva il direttore Musizzano — e quindi non è assolutamente possibile fornire delle cifre neppure indicative. Certo, sono molti tenuto conto che gli aventi dirito sono tutti quelli che non hanno la completa autosufficienza. Quindi gli invalidi ed i mutuati di qualsiasi specie, i ciechi, i sordomuti, gli spastici, i subnormali, i sofferenti di distrofia muscolare, e così via. Quindi, considerato che il servizio coprirà tutta la città, saranno, certamente parecchie centinaia di persone». U servizio di assistenza agli handicappati nasce come attuazione della legge regionale n. 32 che, a parere dell'assessore Pastore, pur presentando alcuni aspetti positivi, % profondamente carente sia sul piano politico che organizzati- —dczaczvuna visione programmatica globale, nascendo essa in mancanza di un piano sociosanitario regionale e di un piano ospedaliero regionale» ed è carente anche sul piano finanziario in quanto stanzia per gli interventi in tutta la regione solamente 150 milioni annui. Secondo il regolamento che una commissione (istituita ieri sera)-dovrà redigere nella sua forma definitiva da presentare, entro ottobre, all'approvazione del consiglio comunale, il servizio, che, disporrà anche di un centro ; ambulatoriale di riabilitazione polivalente, fornirà, gratuitamente (salva la facoltà del comune di richiedere contributi a chi gode di un reddito superiore a 960 nula lire annue) prestazioni di medicina generica e specialistica domiciliare, di assistenza sociale, sanitaria, infermieristica e di riabilitazione, il servizio centralizzato di lavanderia, un servizio di trasporto degli handicappati dal rispettivo domicilio ai centri di riabilitazione e di assistenza, alle scuole ed ai luoghi di lavoro, e i pasti caldi a domicilio. «Per quanto riguarda il cen- ■ tro ambulatoriale di riabilita- • zione polivalente noi ritenta- i mo — sottolinea l'assessore i — che esso sia una struttura di importanza fondamentale. Il centro sorgerà in un unico complesso assai vasto, e le trattattive per la sua acquisizione sono in fase molto avanzata, nel quale troveranno spazio adeguato anche il consultorio familiare, il servizio di podologia (studio del piede), due ambulatori medici per visite specialistiche, per terapie iniettive e per prelievi di sangue e di altro materiale a scopo diagnostico». Il centro comunale dei servizi per gli handicappati na¬ sce, ma solo formalmente,' co- [me struttura a sé stante, ma nella realtà sarà strettamento collegato al centro comunale di assistenza domiciliare agli anziani e si avvarrà del personale ad esso destinato, cosi come si servirà della equipe medico-psico-pedagogica e del personale tecnico operativosanitario della palestra di ginnastica correttiva e degli addetti al servizio di medicina scolastica. «Noi — precisa il dottor Pastore — riteniamo, comunque, che la creazione del centro debba essere un momento transitorio verso la creazione di un sistema di sicurezza sociale e sanitario esteso a tutti i cittadini. A nostro giudizio dovrà essere il consorzio comprensoriale sanitario savonese a realizzare tale obiettivo arrivando all'integrazione tra tutti i servizi socio-sanitari comunali ora esistenti. Con questa iniziativa non si risolvono, certamente, tutti i problemi degli handicappati, rimangono ancora insoluti, e ci oorrannb delle dure battaglie per risolverli: il problema del loro inserimento nella scuola normale, nel lavoro e nella società. Noi abbiamo voluto dare, semplicemente, un contributo effettivo e reale all'inserimento dell'handicappato nella società, mettendogli a disposizione un complesso di servizi fondamentali a questo scopo». Frattanto si estende il servizio di assistenza domiciliare agli anziani (ha ormai un anno di vita) limitato, sinora, a coloro che risiedono nella «vecchia Savona » e nel «cen- tro città». Da ottobre po¬ tranno usufruire dei vari servizi anche gli anziani che abitano nei quartieri di Villapiana e via Mi gitone. «Con tale provvedimento — rileva il dottor Musizzano — il servizio verrà a coprire, come numero di abitanti, oltre la metà della città». Attualmente il centro provvede, con l'assistenza domiciliare, a 230 anziani e inoltre eroga contributi ad altre 70 persone. In questo periodo sono stati installati dieci telefoni in altrettante abitazioni di persone sole (le spese di installazione e quelle di abbonamento sono a carico del Comune) mentre è in corso di approvazione la delibera per l'esecuzione di lavori di piccola manutenzione in una ventina di alloggi. Nel mese di luglio sono stati forniti 818 pasti a domicilio e 900 nel mese di agosto. Nicolò Siri

Persone citate: Aldo Pastore, Nicolò Siri, Pastore

Luoghi citati: Savona, Villapiana