Devono pagarsi i libri di testo

Devono pagarsi i libri di testo Ventimila scolari di Savona Devono pagarsi i libri di testo I librai sono stanchi di aspettare il rimborso dello Stato che arriva dopo un anno - Ed ora rifiutano di consegnarli gratis (Dai nostro corrispondente) Savona. 3 settembre. - I ventiduemila ragazzi, che frequentano le scuole elementari della nostra provincia, a differenza degli scorsi anni, dovranno pagare i libri di testo. Riceveranno il rimborso solo quando lo Stato verserà ai cartolai il relativo corrispettivo. La decisione è stata presa dal sindacato cartolibral di Savona i cui associati lamentano intollerabili ritardi nel versamento da parte del ministro della Pubblica Istruzione delle ragguardevoli somme da essi anticipate ad editori e grossisti. La categoria dei cartolibrai non è più disposta a subire questo stato di cose che comporta non indifferenti fastidi burocratici e, soprattutto, perdite ed immobilizzo di capitale. «Passnno mesi — dice Sandro Pescetto. presidente del sindacato — prima che lo Stato provveda agli accreditamenti. In genere il rimborso totale lo si ha dopo un anno: La somma, che Io Stato spende in provincia di Savona, per la fornitura dei libri agli alunni delle elementari è di circa sessanta milioni. Al momento il provveditorato agli studi ha ricevuto solo un «preavviso di accreditamento»: ciò significa che prima del rimborso passeranno, anche quest'anno, mesi e mesi. Il versamento passa, infatti, dalla Tesoreria alla Corte dei Cónti, da questa alla Tesorerìa provinciale, quindi alla Banca d'Italia e, infine, al provveditorato agli studi. Per le scuole medie la situazione non muterà in confronto al passato. Anche in questo caso, infatti, gli studenti pagheranno i libri e dai rivenditori riceveranno, al momento opportuno, il rimborso. «Questo — dice il signor Alienda della Libreria Moderna — quando Regione. Provincia e Comune verseranno i loro contributi: Per quanto riguarda gli studenti medi del capoluogo non è escluso che il comune assuma la decisione di anticipare quanto dovuto dalla Regione, fornire gratuitamente, senza Ciò consentirebbe ai librai di fornire gratuitamente, senza alcun anticipo, i testi agli studenti. Anche i commercianti di tessuti sono in agitazione per la legge che impone loro di procedere entro la fine dell'anno alla «etichettatura» delle stoffe giacenti in magazzino e che sono prive delle indicazioni imposte dalla legge stessa (composizione del tessuto, ditta produttrice ecc.). «I negozianti — dice Luciano Tizzi, presidente della Contesercenti — non sono assolutamente in grado di provvedere a questa incombenza anche perché, in non pochi casi, mancano dei dati richiesti. Quindi essi chiedono, per lo meno, una proroga dei termini stabiliti: La categoria è allarmata e preoccupata (la legge prevede severe sanzioni nei confronti degU inadempienti) e non pochi commercianti parlano di attuare manifestazioni di protesta. La federazione provinciale ha indetto, per gli inizi della prossima settimana una assemblea, che si terra ai «Salesiani», per decidere quale azione svolgere. Sempre sul fronte del commercio da registrare anche una sollecitazione rivolta dalla Confesercenti al Comune perché siu approvato il piano di ristrutturazione della rete distributiva. «E' da anni che se ne parla, sono stati fatti studi approfonditi — rileva Tizzi — mail piano non è ancora pronto, riconosciamo che .«•■: tratta di un problema alquanto complesso ma d'altra parte noi lo riteniamo indispensabile per la sopravvivenza stessa di molte aziende e per una migliore distribuzione dei punti di vendita». Un'altra notizia riguarda la carne. Una trentina di macelj lai, in maggioranza di Savona, si sono riuniti ed hanno deciso di costituire un «gruppo di acquisto» che consentirà loro di ottenere facilitazioni nell'acquisto della carne e di porla in vendita a prezzi inferiori a quelli oggi in vigore. Nicolò Siri j Sd P Sandro Pescetto

Persone citate: Alienda, Luciano Tizzi, Nicolò Siri, Sandro Pescetto, Sd P Sandro

Luoghi citati: Savona