Un "tacchino imperiale" per diecimila

Un "tacchino imperiale" per diecimila Concorso gastronomico organizzato domenica a Finale Un "tacchino imperiale" per diecimila 1 : , ', (Nostro servizio particolare) Finale Ugare, 4 agosto. ' (r. a.) Premiato come piatto di più impegnativa realizzazione per il cuoco, il troneggiente tocj errino all'imperiale iella rosticceria «Il salumaio» ha porto il benvenuto ai diecimila turisti che ieri sera hanno gremito il lungomare Italia durante la gara gastronomica organizzata dall'Associazione commercianti di Pinate Ligure in occasione dell'annuale Festa del mare. Con un certosino lavoro dt alcune ore gli chefs del Salumaio sono riusciti a riprodurre l'arco di piazza di Spagna e lo stemma giallorosso di Finale La giuria, presieduta da Maria Luisa Migliori, campionessa di | Rischiatutto,' e composta dal maitre d'hotel Giuseppe Borgia, dallo chef Giovanni Battista Pizzocri dell'hotel Moroni e dai giornalisti Roberto Biasio! di Radio Montecarlo e Stefano Delfino di La Stampa, non ha avuto compito facile. Dopo essersi aggirati a fatica fru i numerosi stands allestiti sul viale delle Palme, t membri della giuria hanno emesso il seguente verdetto: Piatto che ha avuto la migliore presentazione: cascata di polenta della rosticceria G. G. (una mastodontica costruzione alta tre metri e sormontata da un faro girevole-: piatto più tipico: pesce spada al paramancio del Petit Hotel. Miglior piatto a base di pesce: pesce spada del ristorante La Lampara: miglior piatto non di pesce: minestrone, lumache e coniglio con pinoli del ristorante 11 falco: piallo più originale: pollo alla fiorentina del ristorante Maiotto. Sono stati inoltre assegnati due premi speciali al piatto più tipico della gastronomia Italiana: la porchetta della rosticceria Chiesa e al dolce a forma di caravella def ristorante Madamin. Il pubblico ha mostrato di apprezzare anche il pasticcio di pesce a forma di avvenente sirena preparato dal ristorante Goccia d'oro. Questi gli altri epositori. i cut stands sono stati presi d'assalto dal pubblico: La betulla con pizze della casa: Ca del Moro con ravioli: La Caprazoppa con mu- scoli ripieni: Castel Gavone con millerbe e cioccolato soffiato: Delle Palme con col cu vent ci frutti di mare: Et Meson con pecile. Torchi con muscoli rioieni. vongole in salsa, polipo al latte: Tavarelli con cima casalinga. Molto frequentati anche gli stands delle macellerie, delle pescherie e delle pollerie finalesi, dove si potevano degustare fra l'altro salsiccia ai ferri e fritto di pesce. Il servizio di mescita vini e bevande è stato curato dalle ditte: Coba. Icab. Avellino. Massino e Zanobbio. La riuscita coreografica della manifestazione è stata cssicurctc dall'illuminazione del mare e dalla sfilata del co-nplesso folcloristico Rumpe e Streppa con le sue fiammanti divise nuove.

Luoghi citati: Avellino, Italia, Montecarlo